spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] lavorare sia nel visibile sia nell’ultravioletto grazie al sistema a due lampade a e a′, al tungsteno e al deuterio. Uno specchio b indirizza le radiazioni verso la fenditura c, dopodiché le radiazioni, indirizzate da uno specchio d, attraversano un ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] pratica sono le lampade ad arco tra elettrodi di mercurio o le lampade a scarica in atmosfera di idrogeno o di deuterio, con bulbo in quarzo. Una sorgente u. di estrema importanza nelle applicazioni scientifiche è infine costituita dagli anelli di ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
Piero Forcella
L'esplorazione dello s. ha avuto inizio nel 1957 con il lancio del satellite sovietico Sputnik (v. satellite artificiale, App. III, 11, p. 670). [...] cariche. - Gli esperimenti tentano di rilevare gli elementi chimici H, He, Li, Be, B, C, N e separare H, deuterio, 3He e 4He, allo scopo di riconoscere le particelle provenienti dal Sole rispetto a quelle provenienti dalla Galassia. I risultati ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] . I fisici britannici del Joint European Torus Laboratory, a Culham, Oxfordshire, realizzano l'esperimento utilizzando una miscela di deuterio e trizio; la potenza sviluppata, di 1,7 MW ca., è la maggiore sinora ottenuta in esperimenti di fusione ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] ; tali corpi sono chiamati 'nane brune', e traggono energia soltanto dalla contrazione gravitazionale, e forse dalla fusione di deuterio (idrogeno pesante) in elio. Il numero di nane brune nei giovani ammassi stellari a noi prossimi risulta, quando ...
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Terra e spazio circumterrestre
Marcello Coradini
Maurizio Fea
Con la locuzione Terra e spazio circumterrestre ci si riferisce alla regione dello spazio che racchiude la Terra e in cui si risentono [...] Particle) sono uno dei materiali più antichi del Sistema solare, come dimostrato dall'alto valore del rapporto deuterio/idrogeno, indicativo di processi geochimici che hanno normalmente luogo nelle nubi molecolari interstellari. Peraltro i tempi di ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] di massa inferiore a ∼0,25 M⊙, che rimangono interamente convettive).
Fase di sequenza principale
Alcune reazioni nucleari, che coinvolgono il deuterio e il litio, si sviluppano nelle s. già in fase di pre-sequenza. L’ingresso nella fase di sequenza ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] con composizioni simili alle condriti carbonacee Cl, cioè meteoriti con una massa composta dal 6% di acqua.
Il rapporto tra deuterio e idrogeno (D/H) dell'acqua degli oceani terrestri, cioè la media standard dell' acqua marina (SMOW, Standard Mean ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] abbondanze di molte molecole e delle loro specie isotopiche. Si spiega in questo contesto, per esempio, perché il deuterio è tanto frequente in molte molecole e perché alcuni isomeri come HNC sono sorprendentemente abbondanti. Tuttavia le reazioni in ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] , elettromagnetica, debole, forte). Tra 1 s e 100 s si ebbe la scomparsa di quasi tutta l'antimateria e la sintesi di deuterio, trizio e buona parte dell'He (circa 1/3 dell'He osservato oggi deriva dalla fusione di H all'interno delle stelle).
Il ...
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deuterio
deutèrio s. m. [der. del gr. δεύτερος «secondo»]. – In chimica e fisica, isotopo dell’idrogeno ordinario, nel quale è contenuto in rapporto di circa 1:5000, con massa atomica doppia di quella dell’idrogeno (e perciò detto anche idrogeno...
deuterato
agg. [der. di deuterio]. – In chimica, di sostanza contenente deuterio; sono detti composti d. quelli, per lo più organici, nei quali uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con atomi di deuterio (come, per es., il deuteroglicosio),...