Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] i precedenti del mito; analogamente le conseguenze e il significato dell'azione drammatica sono chiariti spesso con l'intervento del deusexmachina. Talvolta la novità è ricercata per mezzo di una specie di contaminatio tra due o più azioni tragiche ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Treves stanno particolarmente in quell'espediente narrativo, vero deusexmachina, che è l'uccisione del figlio adulterino ad amare Alessandra di Rudinì, ventisettenne figlia di un ex presidente del Consiglio, vedova con due bambini, bella presenza ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] l'esistenza di un materiale sensoriale per se stesso amorfo, si è poi costretti a postulare che sopravvenga, quale deusexmachina, un'attività logica, simulante i processi della ragione: attività che si dovrà qualificare, perché agisce a nostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] degli epiteti adoperati nel «Leo nardo»: «Augusto Comte, questo Napoleone della filosofia»; oppure «L’Assoluto, questo deusexmachina di tutte le commedie filosofiche». Questa posizione, certo efficace nella battaglia che i giovani autodidatti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] marshalliana, stretta nella contraddizione tra rendimenti crescenti ed equilibrio concorrenziale. Sraffa rileva la natura di deusexmachina delle metafore biologiche, che non possono supplire alle carenze di coerenza logica degli schemi analitici ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] " dei caratteri. L'intreccio scenico viene così a dipendere dall'imprevedibilità del caso, vero e proprio deusexmachina della fabula, il che provocherebbe l'interna dissoluzione della tradizionale forma comica cinquecentesca, dove l'antagonismo fra ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] intimo di Caterina, che la sua intransigenza morale non riesce a reprimere, non ha la funzione del deusexmachina molieriano, tanto pacificante per il gruppo familiare insidiato. Colpevole, seppure indirettamente, della morte della giovane cameriera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] suo nome (An homo, cit., p. 66).
Per giungere a una simile soluzione, coronata niente di meno che da un deusexmachina realmente divino, Porzio rivede e sposta i confini della natura umana definiti nel De humana mente; e infatti proprio in apertura ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] le nozze di Francesco I de' Medici con Giovanna d'Asburgo.
Fu nuovamente Borghini, in quegli anni vero deusexmachina della politica culturale medicea, a elaborare la sceneggiatura e a coordinare la regia iconologica dell'articolatissimo cerimoniale ...
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deus ex machina
〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto con apposito meccanismo, risolveva con...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...