Nella tragedia greca, soprattutto a partire da Euripide, l’apparizione della divinità, realizzata con un meccanismo che si faceva discendere dall’alto. Poiché l’intervento della divinità serviva spesso per decidere una situazione non altrimenti risolvibile, la locuzione si usa per indicare la persona o l’evento che risolve una situazione difficile ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] i precedenti del mito; analogamente le conseguenze e il significato dell'azione drammatica sono chiariti spesso con l'intervento del deusexmachina. Talvolta la novità è ricercata per mezzo di una specie di contaminatio tra due o più azioni tragiche ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] di divinità, che dava alla trama lo scioglimento finale (intervento che, nel teatro latino, ha dato origine all’espressione deusexmachina). Altre m. erano il brontèion, il κεραυνοσκοπεῖον per i lampi ecc. Nei sec. 17° e 18° la scenografia e ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] 'inganno, né alla forza, né alla persuasione; l'odio implacabile dell'eroe è vinto solo dall'intervento di Eracle, deusexmachina, che gli comanda di andare a Troia.
Tragedie di ugual titolo avevano scritto Eschilo ed Euripide (nel 432): di esse ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] (Grecia), mirante sempre a far di sé stesso il deusexmachina della storia degli altri popoli, con la boria d'un non più di diroccare l'edificio dalle fondamenta per ricostruirlo ex novo, ma di ritoccarlo minutissimamente in tutti i particolari. ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] sacerdote-profeta Samuele, che appare in relazione con l'importante santuario di Silo e sembra essere stato il deusexmachina del rivolgimento avvenuto in Israele. Il suo intervento conferisce, attraverso l'unzione, un carattere sacro alla persona ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto [...] produzione dei beni, nonché della tendenza all'uguaglianza dei varî saggi di profitto. Nei rapporti internazionali questo deusexmachina, il principio di libera concorrenza, opera, in genere, più debolmente o, almeno, parzialmente, per via di alcuni ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] a suo giudizio, esse fanno spesso ricorso a fattori aggiuntivi (come, appunto, le regole di esibizione) nella forma di un deusexmachina che spieghi lo scarto esistente tra le attese teoriche e le espressioni reali; Kappas ha avviato un programma di ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] l'altro, gli porse occasione di sostenere violente dispute con Sisto V, di cui divenne fiero nemico; d'essere il deusexmachina dei quattro conclavi da cui uscirono papi Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; di porre in opera la ...
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Autore drammatico, figlio del precedente, nato a Parigi il 27 luglio del 1824 e morto a Marly-le-Roy il 27 novembre del 1895. Nei primi anni della sua giovinezza menò vita scapestrata. Dopo alcuni romanzi [...] che fa la morale. Questi alle volte si contentò di restare nel ruolo di un personaggio-coro; altre volte assunse quello del deusexmachina dell'intrigo, se non addirittura del suo protagonista (Olivier de Jalin nel Demi-monde; de Ryons in L'ami des ...
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deus ex machina
〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto con apposito meccanismo, risolveva con...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...