DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] spagnola di Roma nel 1682, il D. trasse il libretto della Psiche o Amore innamorato, commedia in tre atti musicata Ubaldo, fu messo in scena a Gubbio, al teatro della Nobiltà detto della Fortuna, l'Aldimiro over Favor per favore, melodramma in tre ...
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COSTANTINI, Costantino, detto Gradellino (Gradelin)
Giovanna Romei
Nacque a Verona verso il 1634 da una famiglia di mercanti di stoffe e pare avesse acquistato un notevole mestiere nella tintura con [...] Irrequieto, abbandonò Verona e il lavoro, forse a causa dell'amore per un'attrice, e iniziò la sua carriera di comico. Parfaict, avrebbe avuto in tarda età "d'une jeune gouvernante" un terzo figlio, Antonio, detto il Tegna, dal Rasi ritenuto invece ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] ... l'anno 1686, Napoli 1687 (B. del Calamo); 2) L'eco verdadiero, ovvero Dalla piaga l'amore, altrimenti detta La moglie del fratello, commedia, Venezia 1687 (B.d.C.); 3) Il Clorimondo, ovvero i figli sconosciuti, tragicommedia, Venezia 1687 (B ...
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CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] che, d'inverno, agiva in una cantina - donde i due nomi - e, d'estate, in vita, che si ritrova in alcuni suoi detti rimasti celebri. Così la definizione dell' del Conte di Upsal, L'Ariobante, Zingaro per amore, Sopra l'ingannator cade l'inganno, ecc.
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...