DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] detto Carnace, i virtuosi Giovanni Manzoli e Ferdinando Mazzanti; o come quel Pasquale Bondini di Fermo (interprete del ruolo di Fazio ne Il ripiego in amore 189 e ad Indicem; F. Melisi, Cat. dei libretti d'opera in mus. nei secc. XVII e XVIII, Napoli ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] di Guglielmo Baldesano, il D. premise il sonetto "Dal Nilo a l'Alpi, indi a l'estremo Reno", detto "Ai Santi e Gloriosi Campioni alla "dalsa religion" del timore la legge dell'amore da soddisfarsi "come natura insegna".
Agli ovvi echi delle ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] una donna semplice e ignorante che per amore del figlio si avvicina alla cultura e di M. Amendola - M. Maccari, musiche di G. D'Anzi, 1957-58; Un italiano in Italia, con Elena Sedlak migliore di se stesso la dette da solo, sottolineando sinteticamente ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] collocati i suoi due capolavori, Tristi amori e Come le foglie. Va detto, per quanto riguarda la produzione non strettamente febbr. 1899 a Parigi e pubblicata in italiano in Rivista d'Italia, aprile 1899).
Tra le collaborazioni del G. a periodici ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] Libero Bovio scritti appositamente per lui), Il Sor Capanna, Ma l’amor mio non muore ecc., cui aggiunse anche vere e proprie macchiette avevano detto su di lui critici e letterati come Ojetti, D’Amico, Marinetti, Civinini, Bontempelli, Levi, D’Ambra ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] come figurante al T. di Como nel 1794" (Enc. d. Spett.,III, col. 1536).
Sulle orme dei genitori, Carlo di Lisbona, ma al termine di detto anno, rottosi il tendine di Achille in causa ed Arlecchino e Piro rivali in amore del 3 maggio che ebbe invece ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] roversa o sia Le donne che comandano (1755), Li vaghi accidenti fra amore e gelosia (altro titolo de La diavolessa, 1756) di B. Galuppi; un proprio teatro e la concessione d'un terreno adatto nella località detta dello Stagno rosso (Krasnyj Prud). ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] d'arte non dev'essere oggidì che un collaboratore fedele, attento: deve sforzarsi di trasmettere al pubblico la creazione del poeta senza deformarlo. Hanno detto ; S. D'Amico, Cronache del teatro, I, Bari 1963, p. 174; F. Savio, Ma l'amore no, Milano ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] passione. Non esiste più il così detto tifo per il teatro… in questi 20 genn. 1946; Il Popolo, 27 marzo 1946; Il Mattino d'Italia, 7 e 26 apr. 1946; Corriere della sera, 14 Roma 1972, p. 51; F. Savio, Ma l'amore no, Milano 1975, p. 40 e passim. Si ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] il 1772 e il 1774 sposò Tommaso Grandi, detto il Pettinaro, amoroso della compagnia Lapy, ed in seguito a tale , Milano 1954, I, pp. 548, 550; II, pp. 96 s., 98; Encicl. d. Spettacolo, IV, coll. 170-171. Per Antonia in particolare, cfr. T. Wiel, I ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...