Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] nascita di una cultura nuova
Come si è detto, almeno inizialmente, nella sua prima fase, alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), è un testamento che assurge delle immagini, la teoria dell’amore e della bellezza, la centralità ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] germanica che fa capo all’Edda, quella detta ‘poetica’, che raccoglie canti di varia , la ricchezza, la pace, l’amore, il piacere. Le differenze che intercorrono praticarsi sino a tutto il 1° millennio d.C., sia pure con prevalenza dell’inumazione per ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] contrapposto con la precedente, il nome d'Istria Verde. Per contro Istria Rossa vien detto tutto il rimanente lembo meridionale della ebbe poi fra le lagune il compito di mantenere quell'amore al colorito cantante, arioso, non troppo affogato nel tono ...
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USTASCIA
Oscar Randi
. In croato, ustaša è un derivato dal verbo ustati: "alzarsi in piedi, insorgere, ribellarsi", ed era stato già usato dagli Slavi balcanici per indicare le rivolte popolari per [...] amore di libertà. Ante Pavelićse ne servì per indicare il movimento di mano di un sicario, che fu detto essere stato mandato da re Alessandro um den selbständigen Staat Kroatien, Vienna 1931; D. Crljen, Naćela hrvatskog, ustaškog pokreta, Zagabria ...
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VERITÀ, don Giovanni
Mario Menghini
Sacerdote patriota, nato a Modigliana il 18 febbraio 1807, morto ivi il 26 novembre 1885. Figlio di un capitano dell'esercito del Regno Italico, che poi si ascrisse [...] delle pratiche religiose da un grande amore per le civili libertà, e per l'indipendenza e l'unità d'Italia. Già dal 1831 egli anche partecipe ai preparativi dell'altro moto rivoluzionario detto delle Balze (settembre 1845), facilitando anche questa ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] dal bisogno. La dipendenza dalla burocrazia statale, d'altra parte, può al contempo essere alleviata e umanità a essa sottomessa riceva abbastanza amore quando si prende da loro la ‛pace perpetua'. Va però detto che Kant riteneva estremamente lunga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] stato di non toccare le cose succedute fuora d’Italia, fare menzione di quel che [in un un certo patriottismo italiano fatto di amore e di orgoglio per la storia l’avvio al rinnovamento di cui si è detto fu ricco di nomi e di opere che meritano ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , ad esempio, quanto si è detto mal si attaglierebbe all'esperienza dello Estado moderno en Italia y España (a cura di E. D'Auria e J. Casassas), Barcelona 1993, pp. 71- 1993).
Viroli, M., Per amore della patria. Patriottismo e nazionalismo nella ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] piaceri che l'amore per la Natura detto, tuttavia, che i problemi sollevati da questo 'esperimento' non erano poi così importanti nell'ambiente taoista del XIV sec., né lo sono oggi per noi; ci colpiscono di più la discussione di Zhao e l'alto grado d ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , poi, alle esistenti. Tra queste, l'Oratorio del Divino Amore, fondato nel 1497 a Genova, che si diffuse anche in una loro rigorosa ricostruzione filologica. Nel 1512 Jacques Lefèvre d'Étaples dette alle stampe il testo completo delle lettere di s. ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...