GIACOBINI, Benedetto Ludovico
Sandra Migliore
Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a Nancy, in Francia, insieme [...] grande carità (fu per questo detto "padre dei poveri").
Nel Muratori, Trattato di carità cristiana in quanto essa è amore del prossimo, Bassano 1758, p. 319; Id A. Stoppa, Novara 1977); P. Morandi d'Omegna, Compendio della vita del sacerdote e buon ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] esistenza di due sue sorelle: Lorenza, monaca nel monastero fiorentino detto di Chiarito, e Nanina.
Avviato dal padre agli studi umanistici Dionisio gratis et amore Dei per uno anno intero" e in altra occasione, un ducato d'oro al confratello Anselmo ...
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FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] Lucio Condulmer (detto Glauco), il undis" (cc. 57v-64r), raccontano dell'amore impossibile tra il poeta e una donna, s., 181 s.; G.A. Campano, Opera omnia, Venetiis 1496, c. 149v; D. Malipiero, Annali veneti, in Arch. stor. ital., s. 1, VII (1843), ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] servitio, et mostrarle il mio sviscerato amore" (Vat. lat. 12086, f. e singole le provincie del detto Regno, città, diocesi, castelli eretici ed alcuni mesi dopo arrestò, con l'accusa d'eresia, Giovanni Francesco Alois di Caserta, Giovanni Bernardino ...
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GARBELLI, Filippo
Beatrice Maschietto
Nacque a Brescia dal nobile bresciano Gianfrancesco (o Gianantonio) e da Laura Medici, quasi sicuramente nel 1674, in quanto il Peroni, nella sua Biblioteca bresciana, [...] e da un altrettanto grande amore che lo legava ai suoi fedeli
Alla morte del Panagioti, il G. dettò, in sua memoria, l'iscrizione da scolpire Herculem Belasium e un Saggio dell'Indice alfabetico, o sia d'un Repertorio "che per uso dei suoi studj" l ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] l'ardore dell'amore), e, infine, per il soggetto di carattere amoroso che talvolta riecheggia il 124, n. 4: Accusa di mons. F. Bonciani contro N. D. detto l'Orrido;S. Sanleolini, Serenissimi Cosmi Medicis Hetruriae magniducis actiones, Firenze 1578, ...
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AMIZONE (Amizone da Solaro)
Abele L. Redigonda
Giurisperito e priore domenicano milanese, nacque verso il 1190; detto generalmente "de Solario" e "Solar(i)(us)" con probabile riferimento al paese di [...] ricordando tra l'altro l'amore della povertà e lo spirito d'orazione del santo fondatore con 1905, p. 13 (Ardizzone Salari); R. Coulon, sub voce Amizio de Solaro, in Dict. d'Hist. et de Geogr. Eccles., II, col. 1293 (nel voi. III, col. 1613, ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] cinquecentesca di poeti latini minori. La figura del D. è caratterizzata dal suo grande amore per i libri: in una lettera del che già era stato di suo zio Nicola (m. 1456), il D. dettò nuove regole di funzionamento.
Fonti e Bibl.: G. Racioppi, S. ...
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GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] di S. Francesco del Monte, detto anche di Monteripido, a Perugia, per una religiosità affettiva, imperniata sull'amore e sulla misericordia del Cristo nel (1973), p. 384; C. Schmitt, in Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XIX, Paris 1981, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...