Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] Nello stesso anno il concetto tutto europeo di film d’arte trovò in Francia una singolare anticipazione con L Eva (J. Mankiewicz, 1950) a L’amore è una cosa meravigliosa (H. King, hollywoodiane di cui si è già detto a proposito di Jarre, merita citare ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] La ronde ‒ Il piacere e l'amore) di Max Ophuls, Topaze (1950) di Marcel Pagnol, Casque d'or (1952; Casco d'oro) di Jacques Becker, ma anche di un film scandaloso ai minorenni; questo sistema, detto rating, venne inaugurato il 7 ottobre 1968. La ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] attenta perché i segreti ne fossero carpiti. Se, come si è detto, nessun film può essere di per sé totalizzante rispetto a un genere individuata a suo tempo da D. de Rougemont (L'amour et l'Occident, 1939), per cui l'amore è qualcosa di sublime e ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] nome in un fondo di via del Divino Amore. In quelle sedi, provò e replicò i , 1977, I, pp. 135-137) si dette il compito di aprire un dibattito e un primo Parigi il suo Romeo e Giulietta, nonché il S.A.D.E., e il successo fu in realtà un trionfo. A ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] Caterina de' Medici o un terzo su Giovanna d'Arco. Dreyer era incerto. Lasciò decidere al caso attori e i tecnici. Ma il suo amore non era finito. Nel 1943, dodici più di tutti i suoi, come se vi avesse detto le cose che aveva più care e alle quali ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] italiano che, come abbiamo detto, porta l'impronta di , Roma-Bari 1975.
F. Savio, Ma l'amore no, Milano 1975.
E.G. Laura, Il Centro Diva, Firenze 1988.
G.P. Brunetta, J. Gili, L'ora d'Africa nel cinema italiano 1911-1989, s.l. 1990.
Le cinéma italien ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] borghese Tognazzi fu insignito del Nastro d’argento del 1964 come miglior protagonista accanto a Jane Fonda, incarnava l’amore fisico e la mascolinità in un La stagione seguente, la voglia di sperimentare dettò la scelta di M. Butterfly, scivoloso ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] cui mi sento me stesso", aveva detto Jimmy, come tutti lo chiamavano, aveva cominciato la sua carriera con un grande film d'autore, La valle dell'Eden, tratto dal irreale dove esistono solo lui, il suo amore Natalie Wood e il figlio adottivo, Sal ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] , e che fu seguito da Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt) e da altri titoli analoghi. In Italia, si vide nel ) o con il cinema bellico (Patton, 1970, Patton, generale d'acciaio, di Franklin J. Schaffner), oltre al filone a parte dell ...
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Čiaureli, Michail Edišerovič
Vivia Benini
Regista e attore georgiano, nato a Tbilisi il 6 febbraio 1894 e morto ivi il 31 ottobre 1974. Dopo aver partecipato in gioventù al momento di fervore creativo [...] prošlogo, 1925, Gli incubi del passato), l'armeno Chambardžum (detto Amo) I. BekNazarov (Natella, 1926) e il georgiano Aleksandr uso della satira a scopo politico, ma anche dall'amore per la terra d'origine, per i suoi paesaggi, scenario di molti suoi ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...