Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] bianca (1941) di Roberto Rossellini (e De Robertis). Come ha detto Jean-Luc Godard, "tutti i grandi film di finzione tendono al rabbia (1963, primo episodio del film omonimo), Comizi d'amore (1965), Sopraluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] solo film documentari e pubblicitari. Nel 1935 Josip Broz, detto Tito, riorga-nizzava il Partito comunista. Nel 1938 fu presente e il passato fusi nel reciproco fluire (Ratnici, storia d'amore raccontata da 'lui'). Si andava sempre più definendo la ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] con suo grande stupore, iniziò a ricevere centinaia di lettere d'amore provenienti da tutto il mondo. Il culto delle star non dietro la quale si nasconde un uomo profon-damente giusto, dette origine alla trasformazione di molti attori in star, tra i ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] detto, Vittorio De Sica. Con il dopoguerra le cose non cambiarono. Il filone operistico, in cui continuava a eccellere Carmine Gallone, proponeva, tra gli altri, Il Trovatore (1949), La forza del destino (1950), Puccini ‒ Vissi d'arte, vissi d'amore ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] è il motivo dell'adulterio; Zlaté srdéčko (1916, Cuoricino d'oro) è una storia d'amore che vira verso il comico; in Pražští Adamité (1917, Zdeněk Zaoral, e Vojtěch, řečený sirotek (1990, Adalberto detto l'orfano) di Zdeněk Tyc che, nella vicenda di ...
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Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] avuto un carattere episodico. Metonou Do'Kokou, detto Jacques Quenum, e Kodjo Gonçalves hanno esordito negli a mantenerlo in vita sono stati: Mohamed Hadj Giumale con la storia d'amore Miyi io magalo (1968, Città e villaggio); Idriss Hassan Dirié con ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] Tratto da un romanzo anonimo del 1700, racconta la contrastata storia d'amore tra l'aristocratico Lee Do Ryong e la figlia di una gisaeng : per es., nel 1978 Shin Sang Ok fuggì, come si è detto, in C. del Nord. Dal 1973 al 1979 il pubblico calò del ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] se il suo consumo, proprio per le caratteristiche dette, si limitava al mercato interno. Non di rado Gadar ‒ Ek prem katha (2001, Gadar ‒ Una storia d'amore) di Anil Sharma, storia d'amore ambientata nel 1948, all'epoca del conflitto con il Pakistan e ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] d'Adèle H. (1975; Adèle H., una storia d'amore), in cui la protagonista, interpretata da Isabelle Adjani, coltiva la sua follia amorosa dispositivo che combina la fantasmagoria di É.-G. Robert detto Robertson con il fonografo di Edison (Milner 1982).
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] ai topoi del genere cinematografico di appartenenza. Detto altrimenti, a seconda che la musica si maggiore sperimentazione appartengono invece Invitation to the dance (1956; Trittico d'amore) di Gene Kelly e Le bal (1983; Ballando ballando) di ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...