DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] verbosa e soverchiamente ornata, piacque assai e, come si è detto, venne più volte stampata nel corso del secolo, quale lettera il D. aveva parole di riconoscenza verso i suoi custodi: "Me trovo sano apresso persone che certo con non minore amore et ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] negata. Ma il loro "amore costante nella gioia trovò fine" primo '600 ed appartiene alla nobiltà "feudata" d'origine veneta e di questa non dimentica anzi sempre pp. 134-136, 141); e va altresì detto che, se Giovanni Andrea Troilo è l'autore ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] ricondurre alla piena fedeltà a Roma la Chiesa d'Oltralpe, la missione a Parigi come titolare dei toni autoassolutori del suo racconto, va detto che nella diplomazia europea durò a lungo esperimenti pedagogici, "l'amore indiscreto che si mostra oggidì ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] (ibid., I, pp. 122 s.) per suo amore. Non si tratta, tuttavia, di una vocazione alla predicazione l'"attestato" da lui dettato pochi giorni prima della poi: Comtesse de Rambuteau, Le bienheureux C.: hist. d'un toscan au XIVe siècle, Paris 1893; G. ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] il terzo componimento, De Amore ad Baias dormiente, rappresenta da aggiornare con quanto detto in questa sede per 541; A. Tosi, Alcune notizie su due quadri del Vasari scomparsi, in Cronache d'arte, I (1924), pp. 276 s.; Id., G. Vasari a Rimini, ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] la nascente passione per lo studio della botanica, ispirata dall'amore per la natura e per la montagna che lo accompagnerà capitolare d'Ivrea, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, s. 2, XXXVII [1886], pp. 643-663), dette alle ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] s.; poi a F. Guarino, F. Bologna, Opere d'arte nel Salernitano..., 1955, cit., p. 61, e ancora al D., Spinosa, 1984, fig. 275);la Madonna della Purità (Napoli, chiesa del Divino Amore), con le relative varianti (Salerno, cattedrale, succorpo; Napoli ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] Libero Bovio scritti appositamente per lui), Il Sor Capanna, Ma l’amor mio non muore ecc., cui aggiunse anche vere e proprie macchiette avevano detto su di lui critici e letterati come Ojetti, D’Amico, Marinetti, Civinini, Bontempelli, Levi, D’Ambra ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] "Michelangel Bonaroti gli pose amore e pigliolo in protezione".
L coinvolto da Daniele Ricciarelli detto Daniele da Volterra negli affreschi Leone De Castris, M. Pino: il ventennio oscuro, in Bollettino d'arte, LXXIX (1994), pp. 71, 86; R. Harprath ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] G. Bouchard, I valdesi e l'Italia. Prospettive d'una vocazione, Torino 1990, p. 44). Non è "si placa e quasi si scioglie in un atteggiamento di amore e di umiltà" (E. Balmas, Interrogativi di un silenzio non scriva!" avrebbe detto Mussolini). E certo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...