BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] (1529, 1533 e 1541 per conto di Curzio Navò), il Laberinto d'amore (1529), la Fiammetta (1527), il Filocolo (1530). Nel 1538 e sino all'anno 1599, quando il B. - essendo, come s'è detto, nato attorno al 1800 - non avrebbe potuto essere più in grado di ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] già morto nel 1307, mentre suo figlio Ranieri, detto Neruccio, prese parte alle dispute familiari per il patronato nella professata liberazione da Amore. Oltre ai testi incentrati sui motivi topici della servitù d’amore, dell’esaltazione della ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] Petrucci, Enea Silvio Piccolomini e l’anonimo novelliere detto Pseudo-Sermini. Perciò fu tentato di abbandonare il e un Angelo (Petrucci?) cui scriveva volgendo in prosa l’elegia d’amore, il genere tipico del primo umanesimo senese (Ep. LV).
L’Ep ...
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DEL PECORA, Iacopo (Iacopo da Montepulciano)
Liana Cellerino
Nato forse tra il 1340 e il 1350 da Bertoldo Novello, apparteneva alla nobile e potente famiglia dei Del Pecora di Montepulciano, detta anche [...] di fuore": così Stefano Finiguerri detto lo Za, in un luogo della sua Buca. Nel 1399, infatti, il D. aderì con devozione al vivo il D. possa esser stato anche scritto qualche anno piu tardi (Guerri).
Fimerodia, cioè famoso canto d'amore ènei codici ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] bel cassone con la Storia di Calisto e Argante in coll. Beets a Amsterdam, l'altro, peggio conservato, con il Giardino d'Amore nella coll. Jarves di New Haven, le due tavolette Kress (New York) con la Flagellazione e la Crocifissione,un pannello nel ...
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PICO, Galeotto I
Bruno Andreolli
PICO, Galeotto I. – Figlio primogenito di Giovan Francesco I, signore della Mirandola e conte della Concordia, e di Giulia Boiardo dei signori di Scandiano, nacque il [...] il castello fu munito ulteriormente con la costruzione del torrione detto della Maddalena. Di tutte queste opere è menzione in Cappi, Galeotto I Pico e Bianca Maria d’Este. Un matrimonio politico e d’amore alle corti della Mirandola e di Ferrara nel ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] della volontà di Dio.
Infatti nelle Sacre Scritture è detto che i regni si trasferiscono di gente in gente a oltre alle citate: un canto epitalamico, La pace d'amore;un'elegia, In morte di d. Margherita Branciforti;una canzone, Per la promozione di ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] della Bibl. vaticana e Barberina, Napoli 1661 (per errore D. è detto "da Ligua", ma nell'indice si legge "Dello della nell'opera di m. Francesco Barberino, in F. Barberino, Documenti d'amore, a cura di Federigo Ubaldini, Roma 1640, sub voce Presente ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] peggio, di astiosa insofferenza; egli ha una sua precisa azione integrativa, una sua preoccupata attenzione per la infelice vicenda d'amore, del padrone. Un compito, questo, duplicato dall'altro contadino Beccafonghi nei confronti della ninfa Mamilia ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] un’atmosfera di sogno, turbata solo dai problemi d’amore. Anche i pastori delle Bucoliche soffrono le drammatiche distruzione della sua città, si trasferisce con il figlio Ascanio – detto anche Iulo – nel Lazio, dove gli dei gli hanno profetizzato ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...