Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] di un anno, nei vari canali commerciali. Se d'altra parte si tiene conto che, in libreria, narrativo o saggistico. Non è detto che il successo derivi necessariamente spretato (1954) di Hervé Le Boterf, L'amore è una cosa meravigliosa (1955) di Han ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] medioevo a una miriade di varietà dette romanze (➔ latino e italiano). di rimatori originari della Sicilia e del Meridione d’Italia (ma c’era probabilmente anche un toscano de Roma. Puoi disse ca esso per amore dello papa e per salvezza dello puopolo ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] da una spiccata polimorfia, furono il tortonese Vincenzo Colli detto il Calmeta (il primo, secondo testimonianze indirette, manoscritta del Libro de natura de amore (circa 1508) di Equicola (1999), segretario di Isabella d’Este vissuto a lungo negli ...
Leggi Tutto
Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] con i coesivi detto, predetto, prefato, che tolleranno li uccelli da le reti o laccioli d’altri, salvo non fusse patrone o possessore de quella nell’epistola dedicatoria del Libro de natura de amore Mario Equicola afferma l’esistenza di una lingua ...
Leggi Tutto
Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] intuizione dello spazio tridimensionale, detto euclideo, ha origini dello 'sfero' i cicli alterni dell'amore e dell'odio. Zenone di Elea difese fine 17° secolo, userà la pompa pneumatica per svuotare d'aria campane di vetro e tentare in vacuo vari ...
Leggi Tutto
Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] alla capacità di dare e ricevere amore. Se la prima esperienza con la dei figli. Per es., un non-detto rispetto all'inseminazione eterologa potrebbe andare connesso al passaggio degli uomini da un grado d'età a quello superiore, si celebra un rituale ...
Leggi Tutto
Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] «Mi sferza, e sforza ogn’hor l’amaro Amore» (doppio bisticcio; Luigi Groto, Rime 1541-1585);
(d) la poesia di epoca barocca: «Ben tu puzzi di un senso, per quanto precario, in un dettato che pare dipendere solo dalla variazione continua degli stessi ...
Leggi Tutto
Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] 'violenti', come si è già detto, sono entrambi terribilmente distruttivi e la è associato al piacere fisico; l'amore per i ragazzi è ἀχάριστος, privo cioè (trad. it. Milano, Cortina, 1993).
D. Howitt, Paedophiles and sexual offences against children, ...
Leggi Tutto
Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] psicoanalitiche e simboliche
Già si è detto come C.G. Jung abbia la paura di non essere considerati, l'amore della vita e la paura inconscia della nel romanzo 'iniziatico' di Apuleio (2° secolo d.C.), l'Asino d'oro e, ancora prima, nei miti greci. Così ...
Leggi Tutto
forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] termine è detto f. d'inerzia di Coriolis. Poiché le f. d'inerzia risultano presenti cui in questioni di elettromagnetismo o di fisica atomica e nucleare s'indicano, per amore di chiarezza, le f. che non siano di origine elettrica o magnetica o ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...