Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] rispetto alle cose sensibili e transitorie (e il celebre detto di Goethe insegna che ogni cosa transitoria è solo questa trae il latte, purché fecondata, sicché il latte è simbolo d'amore, e lo rende diverso dall'acqua il burro, infiammabile, dunque ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] seno alla cultura benedettino-cassinese cui si devono, come si è detto, anche i primi documenti in volgare (Baldelli 1987: 29; in Ciociola 1997, pp. 149-175.
Stussi, Alfredo (1999), Versi d’amore in volgare tra la fine del secolo XII e l’inizio del ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , mi partì di Firenze per andare a Londra inn Ighiltera a dì XXIJ d’aprile anno MCCCXLIIIJ e giunsi lae dì J di giugno, puosemi a a della necessità di dire così e non altrimenti («poesia dettata da Amore», dirà Dante della propria), come si vede in ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] adottata dall’Impero Ottomano e mantenuta dalla Turchia, e dette anche il nome alla valuta maltese. Erano tante le in Italia, usava l’italiano non solo nelle lettere d’amore ma anche con corrispondenti italiani (➔ scrittori stranieri, italiano ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] sinistro (circa 12,5 cm), un diametro anteroposteriore, detto coniugata, misurabile in vari modi: in particolare, prende la necessità, insita in questo schema, di perdere l'oggetto d'amore-madre, in quanto il padre si oppone alla stretta relazione tra ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] snella», il «cuor lento», la «faticosa luna», l’«insanabil ago [d’Amore]»; e ancora: il «disio amoroso» che «al cuor s’invecchia» (cioè «inveterato»), il «sereno fulgor d’amabil nero» (detto degli occhi), il «gran mondo» (ossia il «cielo») che rugge ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] per derivazione dalla mancanza
L'erotismo concerne essenzialmente l'esperienza d'amore e le forme che essa può assumere che l'uomo guida indiscussa o il parametro di verità; va detto comunque che danni rilevanti possono derivare da false ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] silenzio». È stato nel Novecento che si è affinata la tecnica detta del doppio soggetto (dal 1924 estesa anche a enigmi ‘su registro umoristico bensì da quello poetico, come è in Pena d’amore di «Parisina» (Maria Fagnani Failla):
Dorme lontano da me ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] detto, Vittorio De Sica. Con il dopoguerra le cose non cambiarono. Il filone operistico, in cui continuava a eccellere Carmine Gallone, proponeva, tra gli altri, Il Trovatore (1949), La forza del destino (1950), Puccini ‒ Vissi d'arte, vissi d'amore ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] :
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: «Sospira»
(Dante, Vita nuova XXVI un caso di clitico preverbale con l’imperativo: come abbiamo detto, infatti, la posizione del clitico non dipendeva mai in ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...