La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] , lo afferma a chiare lettere dopo che don Rodrigo gli da detto che della coscienza se ne preoccupava solo quando andava a confessarsi. ai beni di quella seconda vita». Di qui «un culto d’amore di Dio e del prossimo, un perpetuo aspirare a nobilitarsi ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ’intervento armato. Si trattò all’inizio di un’adesione dettata più dal principio dell’obbedienza agli ordini dell’autorità costituita ), o di Sulmona, presso la quale, nella vicinissima Fonte D’Amore, esisteva il campo n. 78, allora con circa 3.000 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] mosso da una specie d’amore che lo trascina verso la sua meta naturale. «Omne agens, quodcumque sit», spiega Tommaso d’Aquino (Summa theologiae, animata da metafore e similitudini che recano concretezza al dettato di per sé astratto: i sensi sono la ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] suo periglioso destreggiarsi tra la Serenissima e Ludovico Sforza, detto il Moro, il quale, nel momento conclusivo della pace , a suo modo una storia d'amore. Sincero il trasporto di Lucrezia per l'uomo d'arme. Emozionato, commosso, turbato, ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , dalla quale ebbe Antonio (I) nel 1641, Antonio (II) detto Alberto nel 1644, Ottavio nel 1648, Lorenzo nel 1649 ed Elena, del L. in campo teatrale, la Forza d'amore avvicina il tradizionale modello amoroso al gusto romanzesco per l'intrigo politico, ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] fra padroni e schiavi nascessero amicizie o persino storie d'amore. Inoltre capitava spesso che nel testamento i padroni Gesù aveva detto loro. Chiesero agli uomini di convertirsi; di avere fede in Dio e di comportarsi con amore verso tutte ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] nella casa già Roelli, divenuta poi il. palazzo malatestiano detto del Cimiero, dirimpetto alla casa avita degli Atti in contrada a un manoscritto che attribuisce a quell'anno una canzone d'amore per I., composta in persona di Sigismondo dal suo ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] dal Mantegna, nel celebre affresco della camera dipinta detta degli sposi, con una certa indulgenza.
Fra il -21 sett. 1898, p. 2; G. Zonta, Filippo Nuvolone e un suo dialogo d'amore, Modena 1905, pp. 54 s.; C. Bonetti, La Dieta di Cremona (26-28 ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] lo troviamo coinvolto in una burrascosa storia d'amore con Marguerite, figlia di Frédéric Léonard, ricchissimo così posto a "giudice dell'Europa" valutando le "parti, gli scritti, i detti dell'una, e dell'altra [parte], ed hò riportate le cose, nelle ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] valetudo" (ibid., p. 7, r.4). Le fatiche d'amore associate alle immense fatiche belliche, lo conducono infatti a prematura la data di nascita di quest'ultimo (1120-1130, come s'è detto), e quella dell'autore della Epistola, ci si troverebbe di fronte ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...