BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] genn. 1547, gli fecero dono di dieci fiorini "pro elemosina et amore Dei" (cfr. Ls., p. 196); gli fu perfino concesso 437 s.; C. Turi, Vita di Bartolomeo Carosi detto Brandano, s. I.né d.; Arsenio dell'Ascensione, Vita dell'ammirabile servo di Dio ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] posizione preminente raggiunta dal cardinale Bernardo Dovizi, detto il Bibbiena, al cui servizio il M. , Roma 2000, ad ind.; D. Solfaroli Camillocci, I devoti della carità. Le Confraternite del Divino Amore nell'Italia del primo Cinquecento, Napoli ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] tendenza ostile, come si è appena detto, al vescovo Callisto, e da Eusebio agirono all'epoca di Z. furono più d'una. Peraltro, si può dire in ; XV, 2, ivi 1950, s.v., coll. 3690-91; A. Amore, Zeffirino, in B.S., XII, coll. 1464-65; Il grande libro ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] procinto di ossequiare il nuovo papa, avrebbe detto che andavano a salutare "diabolum qui sedem di procurargli ad Avignone un esemplare dell'Asino d'oro di Apuleio. La lettera, che risale male indirizzate, e il suo amore per gli autori classici.
Il ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] Vita del servo di Dio d. Biagio Morani di Mercatello confessore… del nuovo monastero del Divino Amore, ibid. 1763), nel l'erudito e l'edificante, L'ammirabile conversione di s. Disma detto volgarmente il buon ladrone, che fu crocifisso con N.S. Gesù ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] tutti, per darci un segno del suo amore per noi".Il perduto prototipo doveva già essere dell'immagine del paradiso.Tra le opere d'arte del Medioevo legate all'interpretazione - rispondenti anch'esse, come si è detto, a un rigido schema in cui a ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] che la città poteva offrire a chi aveva amore allo studio (Sabbadini, pp. 114 s.). zona; alla fine fu liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu si assegnassero al C. due podesterie nella detta città: una da aprile a novembre del 1426 ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] che, sebbene il M. avesse detto dal pulpito molte cose, in difenderlo, assicurando di aver agito per "amore non per mercede". A un confratello confidò 1037; P. Sarpi, Lettere ai protestanti, a cura di M.D. Busnelli, I-II, Bari 1931, ad ind.; A. De ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] in venerazione dopo la sua morte: "Il detto frate Currado da Offida, mirabile zelatore della concepito contro di lui e crebbe nell'amore e nella reverenza tanto che, da stato esempio vivo e palpitante di Francesco d'Assisi. Con i Verba, quindi, ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] Agostino, ma il 24 luglio, sotto pretesto d'una piaga alla gamba destra, ottenne di illuminativa e iniziare la "pratica delle virtù per amore delle virtù" non per odio del peccato. circa il timore di Dio detto servile,e la necessità della meditazione ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...