NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] N., che, come si è detto, in quel momento non poteva contare nei confronti del papa il doveroso amore verso s. Pietro. La Cancelleria La Réforme grégorienne, I, Louvain-Paris 1924, pp. 309-40; D.B. Zema, The Houses of Tuscany and of Pierleone in the ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] che Gesù Cristo ci ha date del suo amore nell'opera della nostra Redenzione.(1766), la Pratica d'amare Gesù Cristo (1768), uno dei senso morale e spirituale, nelle anime: nuovo, si è detto, ma bisognava dire antico e nscoperto, sgombrato dai rovi, ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] del clima spirituale della Compagnia del Divino Amore. Con la morte di Leone X e cittadino; a Milano nel 1534 in casa di D. Sauli; a Roma nel 1536 con Carafa a cercare di persuadere la doctrina lutherana al detto Morone et tanto contrastò seco che a l ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] sacrestia del Divino Amore, sempre a Napoli affrescò la volta del Sedile di Porto (detto di S. Giuseppe) terminato in quell' genn. 1733; Banco di S. Eligio, m. 1038, 7 febbr. 1736; Banco d. Spirito Santo, mm. 18 genn. 1746; Banco di S. Giacomo, mm. ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] presenza assai discreta; tre volte più di Carlo d'Angiò, malgrado questi abbia occupato il doppio del tempo alla Creazione, di negazione dell'amore per il prossimo. Il fatto è per filo e per segno, si è detto, nella cronaca minore oggi perduta) e ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] anno l'illusione di potere diventare re d'Inghilterra. Dal papa si era fatto a poco in un episodio clamoroso, che dette la misura di tutto il risentimento accumulato è molto dibattuta, illustrano gli amori degli dei con un erotismo gioioso ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] 5001). In queste conclusioni del Pertz consentì anche K. Strecker, che dette la seconda edizione critica del carme in Mon. Germ. Hist., Poëtae Latini di Grimoaldo I, protagonista insieme col marito d'un amore che com'era stato irruento si tramuta in ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] preoccupò di confermare il suo testamento, dettato sei anni prima quando era ancora di "reverenza" e "amore". Per quanto riguarda il Zürich 1991, s.v., p. 121.
R. Aubert, Honorius IV, in D.H.G.E., XXIV, col. 1052.
Dizionario storico del Papato, a cura ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] alla Corsia dei servi di p. D.M. Turoldo, all'Istituto sociale ambrosiano impegni universitari (il 26 nov. 1985 dette le dimissioni anche da membro dell'Istituto l'esattezza della ricerca filologica; l'amore crescente per il pensiero e la spiritualità ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] la luce taborica visibile agli asceti, come l'amore, la sapienza e la grazia di Dio, ciò che il monaco B. aveva detto contro i santi esicasti" e imponeva Roma 1888; J. Gay, Le Pape Clément VI et les affaires d'Orient, Paris S F. 1904, pp. 115 s. Lo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...