FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] veneziano ebbe l'appoggio del castrato C. Broschi, detto Farinello, che lo incoraggiò a completare gli studi D. Mantile. Al finire del secolo era sulle scene dei principali teatri d'Italia: nella primavera del 1797 a Roma, al teatro Alibert, con Amore ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] detto Carnace, furono tutti cantanti o musicisti. Delle 'autunno 1764 interpretò al Teatro Ducale di Milano Amore in musica di A. Boroni. Confermata per nel secolo XVIII - Notizie aneddotiche 1701-1776, Milano s. d. [ma 1893-1894], p. 126; T. Wiel, I ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] l'Accademia dall'originale di A. M. Salvi Amore e Maestà, o sia l'Arsace, musicato da che gli fece il Rolli, è detto che egli "cadde immaturo"; secondo l' Corte, Satire e grotteschi di musiche e di musicisti d'ogni tempo, Torino 1946, pp. 351 s.; A ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] del Fondo in Leonora ossia L'amore coniugale di F. Paër, interpretando G. Spontini, primavera 1818 (Cinna), Traiano di D. Tritto, 30 maggio 1818 (Licinio), Berenice in Siria imperiale di musica italiana, detto Kärntnerthortheater. Sua allieva fu ...
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ADAMI, Andrea, detto il Bolsena o da Bolsena
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Nato il 30 nov. 1663 a Bolsena, ma di famiglia originaria di Venezia, colà trasferitasi (cfr.in proposito la sua opera Istoria di Volseno..., alla cui [...] voce con strumenti, La Rosa, L'Amor onesto, L'Olmo, Libertà acquistata in Amore, Il Naufragio, La Gelosia (copie moderne al 1718, III, Roma 1718, p. XXV; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 128-129; J. Hawkins, A general ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...