GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] nella nazione italiana, che scaturiva dall'amore per Dante e per tutta la letteratura guerrazziana fierezza". Dopo un paio d'anni trascorsi in Romagna, durante fino agli ultimi istanti di vita, dettò un commosso necrologio per il giornale fiorentino ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] raccolte narrano le vicende dell'amore sfortunato del poeta per una vocem; E. Percopo, Le Rime di Benedetto Gareth detto il Cariteo, Napoli 1892, I, pp. XI LIII ss.; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 87 ss. e passim ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] scenicamente realizzato quanto detto, in tono d'iperbole scherzosa, d'una perduta amante così seppe rappresentare al vivo, che ben si meritò gli applausi, di cui fu coronata".
Nella primavera 1811 tornò alla Scala, ottenendo grande successo: Con amore ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] dedica a Lami, lavoro nato «nell’ozio filosofico d’una breve villeggiatura» (p. III) e dedicato e della fortuna, dell’amore, dell’odio e del duello . Lami che come già si disse aveva comprati detto Ponticelli» (Bencivenni Pelli, Efemeridi, serie II, ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] di Bastiano da Sangallo, detto Aristotele, che nel 1520 per quanto riguarda la relazione amorosa tra quest'ultimo e la giovane . Martelli, Firenze 1971, pp. 1212, 1236 s.; D. Giannotti, Della Repubblica fiorentina, in Opere politiche e letterarie ...
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BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] d'italianità. Qualche tempo prima aveva scritto, in brutti versi: "Corsi, all'armi! - Voi siete Italiani. - L'amore (cfr. La Rocca, 1870, p. 2): non a torto fu detto dagli storici del secondo Impero che l'episodio contribuì a dare una grave ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] di Cava dei Tirreni, ove l'amore per l'antico tempera il pietismo 2): dato che, come si è detto, il C. faceva parte della corporazione dei Sant'Arsenio, Napoli 1923, p. 242; Inv. degli oggetti d'arte d'Italia, M.Gabrielli, Aquila, Roma 1934, p. 202; G ...
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PIERO
Alessandra Fiori
(Magister Piero, ser Piero, Magister Petrus, Andreutii?). – Compositore di musica vocale polifonica nello stile dell’ars nova del Trecento, documentato nel quarto e quinto decennio [...] insieme a Giovanni da Cascia (detto anche da Firenze) e Jacopo ’; con entrambi i colleghi A l’ombra d’un perlaro, in cui compare il senhal pp. 339-392; E. Li Gotti, Anna, o dell’amore segreto, in Accademia. Rivista italiana di lettere, arti, scienze, ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] Era nato prestissimo in lui l'amore e l'interesse per i problemi al pascolo comunale di Villafranca detto Prabian,1772); Bassano del Grappa du commerce des arts et des finances,novembre 1771; Giornale d'Italia,Venezia, 25 marzo 1771, pp. 381-388; 15 ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] arciduchi Ferdinando Carlo, con la moglie Anna de' Medici, e Sigismondo Francesco d'Austria.
Risalgono pure al periodo mantovano quattro cantate amorose per soprano e basso continuo, conservate manoscritte a Modena (Biblioteca nazionale Estense e ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...