LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] , dapprima prestando servizio per l'archicenobio. D'altronde, un documento del 14 febbr. Trionfo della Castità e dell'Amore (Verona, Museo di Castelvecchio). causa civile nel 1523.
Il 5 ag. 1527 dettò testamento nella propria casa di S. Giovanni in ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] . I dialoghi in particolare, come detto, sono animatissimi; il Pagano parla narratore efficace, con uno spiccato amore per l'aneddoto, abile a di elaborazione una nuova edizione a cura di E. Cuozzo-E. D'Angelo.
Fonti e Bibl.: Su F. e la sua attività, ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] Tedaldi, e infine l'amore di Fannia Świętocka, che , Spoleto 9-10 ott. 1964, pubblicati in Ungheria d'oggi, V1965), I, pp. 46-53, 114- peccato in Giovanni Pico della Mirandola e in F. B. detto Callimaco Esperiente, in L'opera e il pensiero di Giovanni ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] senyor, que micer Morroel es tengut en Toscana per lo pus savi hom de feyt d'armes que els agen, e es de edat de XL ayns e es gran hom e di avervi trovato un nuovo amore, oggetto della canzone detta "montanina": Amor, da che convien pur ch'io ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] Al di sopra di quadrature illusionistiche dipinte da D. Santi detto il Mengazzini, le scene sono raffigurate entro bel ciclo di scene mitologiche illustranti il tema della Potenza dell'Amore sulle pareti di una sala nel palazzo del Giardino a ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] borghese Tognazzi fu insignito del Nastro d’argento del 1964 come miglior protagonista accanto a Jane Fonda, incarnava l’amore fisico e la mascolinità in un La stagione seguente, la voglia di sperimentare dettò la scelta di M. Butterfly, scivoloso ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] e l'amore agli insegnamenti pratici, dalla seconda mutuò la tessitura dello schema, la ricca argomentazione d'autorità e . V. M.; invece ci sono molte opere spurie. Le dette ediz. sono largamente superate dall'unica veramente attendibile: S. A ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] disegno è per lui frutto di "amor naturale" e "animo gentile" ( ex stincarum", cioè dal carcere, fiorentino per debitori, detto delle "Stinche". Ma i registri del carcere dal . L. Mellini, Su C. C., in La Critica d'arte, XII(1965), 75, pp. 48 ss.; l' ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] l'amore per la giovane livornese Teresa Calamai, celebrata nelle opere del D. con il nome anagrammato di Erseta. Il D. si "naturalistica" della famosa attrice Clairon, anche se, come si è detto, le matrici culturali sono di altro genere); B. Croce, I ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] la sua professione e il suo amore per la pittura veneziana il B. bocca di Dominico Tintoretto mi fu detto e acertato"; per l'arte di 96-98 e passim;M. Muraro, Studiosi,collezionisti e opere d'arte veneta dalle lettere al card. Leopoldo de' Medici, in ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...