GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] e attiva l'idea di un teatro d'arte (assimilata, come si è detto, dal D'Amico), saldandola al progetto di un teatro cui il G. era giunto attraverso fatiche, rinunce, tenacia, amor proprio, studio e grande passione. Dal 1947 la storia personale, ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] e di F. Martini.
Esse rivelano l'amore nostalgico che il D. sempre portò al Settecento soprattutto musicale, al melodramma illegittimo ricoverato all'Albergo dei poveri perché - le viene detto - il bambino sta per avviarsi in chiesa insieme con ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] amore ruskiniano della natura, del "vero" studiato attraverso "il sentimento del pensiero", come si è già detto 665-84; F. Sapori, G. C., in Roma, I (1924), pp. 273-78; D. Angeli, Nino C., in Capitolium, III (1927), pp. 386-408; Id., Cronache del ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] e concetto proprio d'uomo maturo e da amirarsi nella tenera sua età"; adolescente è, a detta del residente , II, Bruxelles 1663, p. 352; G. Capocoda [Gregorio Leti], L'amore di C. G.…e della contessa Margherita della Rovere, Ragusa (ma stampato, ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] nel 1538, come si è già detto, e a Roma consumerà l' fregi, assumono la denominazione di "sala di Amore e Psiche" e "sala di Perseo". ), pp. 97-111; U.Gnoli, Docum. senza casa, in Riv. d'arte, XVII (1935), pp. 216 s.;V. Golzio, Raffaello nei docum ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] Giovanni Battista e Luca, d'impianto veneto, era conservata fino a poco tempo fa nel duomo di S. Lorenzo. A detta del Soprani, il C. ambiente del monastero reale, il C. ebbe ancora un tardivo amore. Nel marzo 1585 gli nacque un figlio, battezzato il ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] alla Corsia dei servi di p. D.M. Turoldo, all'Istituto sociale ambrosiano impegni universitari (il 26 nov. 1985 dette le dimissioni anche da membro dell'Istituto l'esattezza della ricerca filologica; l'amore crescente per il pensiero e la spiritualità ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] brani scaturiti dalla vena intimistica e dettati in parte dall'amore sfortunato per Geronima Ferretti, poi la Repubblica Romana (1849), Imola 1927; G. M. e i suoi tempi, Venezia s.d.; G. Carducci, G. M., in Ed. nazionale delle opere di G. Carducci, ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] delle sue capacità e delle sue risorse: l'amore per gli studi e per le attività umanistiche, la giovinezza di A. B. detto Il Panormita, Palermo 1906; R. Valentini, Sul Panormita: notizie biogr. e filologiche, in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di Giovanni da Udine, Perino del Vaga e d’altri eccellenti maestri» (Vasari, 1568, IV, sono considerate la Madonna del Divino Amore (1516 circa, Napoli, Museo nazionale Elima (Shearman, 1972).
Come si è detto, la decorazione delle Logge (1516-19 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...