CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] Sciabolone (Pisa 1893), nato forse dall'amore del luogo natio, è ancor oggi andò ad abitare in Borgo Nuovo.
È stato detto che "forse il meglio di sé l'aveva di A. C. a G. Gentile, in Carteggio Gentile-D'Ancona, a cura di C. Bonomo, Firenze 1973, pp. ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] maggiore notorietà politica. Con C. Conte e D. Farini fu detto uno degli "anabattisti" della riforma Ricotti. Tornò anche alla critica e alla letteratura (con Critiche parallele; l'amore di tre bambini, Padova 1884) ma senza grande fortuna. Non trovò ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] G. Cini da Siena, G. M. Mosca detto Padovano, G. B. Ferro, lo scultore di loro poesie "la sua scienza, sapienza e amore della Repubblica e della religione" e il fatto stoffe, B. propagò la moda del suo paese d'origine, e in ogni campo della vita civile ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] per un disegno dal gruppo capitolino di Amore e Psiche (Chracas, Diario ordinario, 7056 disegni preparatori del C., ma va detto che anche se diventò uno dei pittori famiglia del C. fra le "case d'artisti" bisognose d'aiuto. Se non si tien conto delle ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] anno la presenza a Bologna del Vasari e di C. Gherardi detto il Doceno, impegnati nel complesso decorativo del refettorio di S. Michele d'analogo soggetto di Giulio Clovio presente nelle collezioni medicee; il volo di cupidi della Venere e Amore ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] suo sviluppo interno gli saranno dettate dall'impianto linguistico" ( Alla trilogia Un serpe segue Amore architetto (Torino 1883), Una Bari 1939, pp. 160-74; G. Carducci, Epistolario, in Ediz. naz. d. opere, IX, pp. 68 ss.; XI, p. 81; G. Ferrata, ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] preziose indicazioni circa la provenienza delle arie "Chi dà lacci d'Amor vive disciolto", "Pur giacque estinto alfine", "Un guardo, un cappella medicea e nella basilica di S. Lorenzo ove, a detta del Vogel, ricoprì tale incarico fin dal 1613. Dal 6 ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] una Storia letteraria delle Regioni d’Italia). Pubblicò, inoltre, il dell’anno leopardiano in Campidoglio, dettò a sua moglie Elena, pochi Opere
Fra le opere non citate nel testo: Amore del concreto e situazione nella prima critica desanctisiana ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] scelta dell’allora sovrintendente della Scala, Antonio Ghiringhelli, fu dettata anche dalla felice prova che il tenore anconetano aveva dato dando pubblicità al suo amore per le Ferrari, alle vacanze a Cortina d’Ampezzo, allo sbandierato ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] vecchio, ibid. 1614; Testamento ridicoloso d'un contadino del Ferrarese il quale è il dottor Gratiano Scatolone, per amore della bella Franceschina. Opera dilettevole romagnola e parte toscana. Dove il detto nell'ultimo vien bussato da un fratello ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...