FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] ai temi alcuni tratti espressivi che qui, si è detto, sono uniformati a una tonalità di narrazione dolorosa, politico letterario, VI (1960), 4, pp. 31-38; V. Cardarelli, Lettere d'amore a Sibilla, a cura di G. Cibotto - B. Blasi, Roma 1974; C ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] faceva coincidere con la morale, "cioè nei doveri d'amore verso la specie, verso la patria, verso 75-128. Notizie anche in P. Costa, Intorno alla commemorazione di G. F. detto Labindo, in Giorn. arcadico di lettere, scienze ed arti, XXVIII (1825), 49 ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] nella forma tipica della scansione per sezioni - d'amore, d'occasione e d'encomio - conclusa da una lirica di si scuoprono le menzogne et le facoltà del vero autore della detta invettiva, senza indicazioni di tipografia. L'edizione più completa delle ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] al suocero, e di un Marcello, di cui lo stesso D. dette notizia a Iacopo Marmitta, soggiornò nel territorio padovano e a Mantova tutte le scienze di Domenico Delfino; del Libro di natura d'amore di Mario Equicola; delle Sei giornate dell'Erizzo, per i ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] i sei quartetti con il cembalo. La scelta fu dettata dal non aver trovato alcun editore disposto a pubblicare le . Chiari, Venezia, teatro di S. Moisè, Carnevale 1767); Le vicende d'amore (G.B. Neri, Roma, teatro Valle, Carnevale 1784); La virtuosa in ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] esperienze, a giudicare appunto dal mutamento di cui si è detto, operato fin negli esiti stilistici, là dove era dato in Lettere non spedite.
Nella poesia parallela, specialmente in quella d'amore, è da vedersi una sorta di estremo assestamento e una ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] di architettura, perché, citando Petrarca (Trionfi, Trionfo d’amore, IV, 88), la ritiene «materia da coturno , Geometria, proportio(n)e et p(ro)portionalità […] un’op(er)a detta de viribus q(uan)titatis, zoè de le forze que(m)dam miraculose de ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] ebbe più tardi una replica del Paesaggio con figure danzanti, detto Il mulino, con un diverso pendant, la Veduta di Delfi Museo di Capodimonte) del 1669 e Psiche presso il palazzo d'Amore del 1664 circa. Quest'ultimo, conservato alla National Gallery ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] prodotta dalla lingua, nel suo «avvento» balenante tra il non detto e il non dicibile: voce e maschera di un’alterità, non Nel contempo si approfondiva il suo rapporto con la poesia d’amore medievale: da un colloquio con Gianfranco Folena, che lo ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] In effetti l'ingresso nell'Ordine agostiniano era stato dettato da ragioni di opportunità più che da una solida Opuscoli scelti, VI (1783), pp. 331-346; Versi d'amore e d'amicizia, Vicenza 1783; Lettere geografico-fisiche sopra la Calabria e ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...