Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] scopo di un'informazione sulle cose d'Inghilterra, le Lettres - la prima bomba, fu detto, lanciata contro l'ancien régime de Louis XIV comparso nel 1751. Composto con amore di compiutezza d'informazione esemplare, esso inaugurava un nuovo genere di ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] sua vocazione, e da essa deriva un detto che Madre Teresa utilizzava e che le viene trova nelle loro mani, distribuiscono amore più che cure specifiche, assicurano di Calcutta, almeno quelli in condizione d’essere dati in adozione, vengono battezzati ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] francescano; a Parigi, in rapporti con Filippo il Bello, scrisse per lui e per Giovanna di Navarra l'Arbre de filosofia d'amor (1298) e combatté l'averroismo. Compì altri viaggi missionari; con l'elezione di papa Clemente V, sperò di trovare appoggi ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] dirigere il nuovo Studium generale dell'ordine, ebbe scolaro Tommaso d'Aquino. Provinciale di Germania (1254-57), difese davanti alla in Anagni gli ordini mendicanti contro Guglielmo di S. Amore (1256); vescovo di Ratisbona, rinunciò (1260-61); fu ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] 'Antologia Palatina), che hanno per motivo fondamentale la povertà e l'amore. Dopo il 283 a. C. il poeta fu chiamato da grato al Filadelfo, anzi si può dire che in C., più d'ogni altro alessandrino, si può vedere l'aspetto di poeta ufficiale della ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] di F., in uso presso gli gnostici d'Egitto, di cui una versione copta è a Cesarea marittima, ove ospitò s. Paolo. È detto anche evangelista e fu spesso confuso con F. sette chiese" da lui promossa. L'amore per la natura uguagliato da quello per l ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] Gedanken è che non può parlarsi d'immortalità individuale, ma piuttosto d'immortalità del genere, ossia dell'umanità di certezze autentiche, e dell'amore, dell'imprescindibile rapporto dell'io der Religion (di cui si è già detto) e la Theogonie (1857). ...
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Attrice teatrale e cinematografica italiana (n. Firenze 1979). Di padre tedesco e madre italiana, dopo gli studi al Centro sperimentale di cinematografia ha recitato in diverse pièce teatrali prima di [...] nel cinema con L’amore ritrovato (2004). Giovane promessa 2020, in Tre piani di N. Moretti e Lacci di D. Luchetti, in The Lost Daughter di M. Gyllenhaal (2021 Finalmente l'alba di S. Costanzo, Te l'avevo detto di G. Elkann e Mi fanno male i capelli di ...
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Bruni Tedeschi, Valeria. – Attrice, sceneggiatrice e regista italiana (n. Torino 1964). Dopo il debutto come interprete nel film Hôtel de France (1987) di P. Chéreau, ha recitato con registi italiani quali [...] ) e La parola amore esiste (1998) di C. Denis, Aspromonte - La terra degli ultimi (2019, Globo d'Oro 2020 come miglior attrice) di M. Calopresti, Été 85 ( fracture (2021) di C. Corsini, Te l'avevo detto (2023) di G. Elkann, Eterno visionario (2024) ...
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Attrice e poetessa (Douai 1786 - Parigi 1859). Fu cantante apprezzata, sotto la guida di Grétry, all'Opéra-Comique. Ebbe una lunga relazione con lo scrittore Henri de Latouche, anche dopo che ebbe sposato, [...] nel 1817, il compagno d'arte François-Prosper Lanchantin, detto Valmore. All'amore per Latouche e al mondo degli affetti familiari s'ispira la maggior parte delle sue poesie, pubblicate in numerose raccolte (Élégies et romances, 1819; Poésies, 1820; ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...