BAFFO, Franceschina
Claudio Mutini
Nacque ai primi del sec. XVI a Venezia, forse da Girolamo Baffo, che fu provveditore e capitano in Napoli di Romania e poi senatore. Oltremodo scarse le notizie biografiche. [...] con entusiasmo al Domenichi (Della nuova scielta di lettere di diversi di Bernardino Pino,II,Venezia 1574, p. 331).
Dettò rime d'amore per un Camillo, uomo d'armi al seguito di Guido Rangone, di cui la B. pianse la lontananza: "Ma poi che tolta n'è ...
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ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] furono composti da J. Peri, come appare dal Diario di C. Tinghi pubblicato dal Solerti. I pezzi identificati sono: La Notte d'Amore (1608), La Serena [o Sirena] (1611), un balletto di O. Rinuccini, e una nuova versione di questo balletto dal titolo ...
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ACCORAMBONI, Mario
Giovanni Orioli
Primogenito di Claudio, fu detto "monsignor l'abate" perché possedeva in beneficio l'abbazia di Costacciaro. Fu il consigliere della sorella Vittoria nelle nozze segrete [...] in quelle del Sant'Uffizio, fu accusato di complicità con la maga greca che, secondo una diceria, avrebbe propinato un filtro d'amore all'Orsini. Rilasciato il 1 luglio 1581, si stabilì a Gubbio e poté tornare a Roma solo verso la fine del 1582 ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Cattaneo) gli si accendesse in cuore il desiderio di un altissimo amore e come dopo qualche tempo s'innamorasse di una donna ancor E un concetto platonico dell'amore è anche alla base delle due vivaci Selve d'amore composte, con ogni probabilità, ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] il vincere con l'amore l'odio. Questo amore è tutto spirituale e e Ps. 63, 2 e 69, 22 in Gv. 19, 28-29); Giuseppe d'Arimatea ottiene il permesso di dare a G. C. sepoltura. Ma la tomba è ., morto e stante sul sepolcro, detto in greco "re della gloria" e ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] l'argomento di s. Anselmo, detto poi ontologico) perché tale argomento etica cristiana ispirata al principio dell'amore di Dio.▭ La politica di T pittorico 1500 circa; Ávila, convento di San T. d'Aquino, retablo di P. Berruguete, ecc.) il ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] critica", o, come a volte si è detto, "illuministica" di N., tutto impegnato in dai grandi artisti e dalle grandi opere d'arte; non a caso per N. l Buddha e considerato come un ingenuo profeta dell'amore e dell'innocenza), quanto da s. Paolo ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] 'interpretazione dell'anima e della poesia di L., ma come opere d'arte a sé stanti che, insieme con le Operette morali (1 estremo inganno: l'amore per F. Targioni Tozzetti, da vicino e da lontano, che come abbiamo detto deve essere collocato ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] principio e fondamento di ogni giudizio.
È questa la teoria detta dell'illuminazione, che, non del tutto chiarita da A., è dunque necessaria per avere la fede, e questa perché vi sia quell'amore di Dio, in quanto sommo bene, senza di che non esiste né ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] francescano (Assisi 1181 o 1182 - ivi 1226), detto il Serafico, il Poverello d'Assisi, ecc.; patrono dell'Azione Cattolica e, con eloquenza di un esempio mai visto prima, F. predicò l'amore verso Dio e tutte, indistintamente, le sue creature, il ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...