GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] un "dolciastro" mélange fra la maniera di Girolamo da Romano, detto il Romanino, e quella di Giorgione parla, a proposito della di attività fino ai primi anni Quaranta (con il Giardino d'Amore e la Morte di s. Pietro Martire della National Gallery ...
Leggi Tutto
CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] e Giovanbattista Giraldi, Celio Calcagnini, G. B. Nicolucci detto il Pigna, Vincenzo Maggi, e da tutti concordemente fu Aurora, che lo priverà presto dei diletti di una notte d'amore. Anche negli Opuscula compare occasionalmente Ermione, ma la stessa ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] di due dipinti che egli correttamente attribuì a G.B. Trotti, detto il Malosso (Colace, 1990, p. 31); la stessa committenza gli temi: Dee che amarono gli homini e la Favola d'Amore e Psiche. Il complesso programma iconografico nasconde un significato ...
Leggi Tutto
MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] testo di L.N. Tolstoj), la M. dette interpretazioni psicologicamente accurate, misurate e puntuali, ed espresse , si devono le sue ultime prove d'attrice: nel 1972 partecipò al film di A. Bevilacqua Questa specie d'amore, e l'anno successivo a L' ...
Leggi Tutto
PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] detto di Castello. Il nome del padre è incerto. Marrocco (1951, p. 5) lo fa discendere da un Giacomo, titolato di 1564, a cui Paterno dedicò il poemetto in ottave Il palagio d’Amore.
L’ultima notizia della sua vita è affidata a un atto notarile ...
Leggi Tutto
CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] huorno non è obligato in tutta sua vita à fare un'atto, esplicito d'amore verso Dio; ma basta, che non trasgredisca gl'altri precetti" (p. p. 115; A. F. Vezzosi, I scrittori de' Cherici Regolari detti Teatini, I, Roma 1780, p. 427; S. Rinaldi, Series ...
Leggi Tutto
DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] Gasparini. Il mese successivo riscosse pari successo in Ilduello d'amore (Esilena) di M. A. Ziani al teatro S. , fu Giuditta nel Carlo, re d'Alemagna di A. Scarlatti, assieme con il celebre castrato F. Bernardi, detto il Senesino; al palazzo reale fu ...
Leggi Tutto
GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] più famoso e rinomato, Angelina Sperduti detta la Celestina, D. Quadrini e il baritono D. Guglietti.
Il debutto operistico del G in Berenice regina di Egitto,o vero Le gare d'amore e di politica di D. Scarlatti e N. Porpora, e fu protagonista nel ...
Leggi Tutto
DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] di Filippo del Nero altrimenti detto Piero Viniziano a un suo intimo amico, essendo detto Piero podestà di Prato cioè nel legge, inedita, una lettera del D. a Galeotto da Ricasoli, che tratta una questione d'amore.
Per la Novella del Bianco Alfani ...
Leggi Tutto
FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] pupilla, intermezzo in tre atti, una storia d'amore, gelosia e sotterfugi che ha come protagonista una artisti scritturati, in particolare l'Arlecchino Carlo Antonio Bertinazzi, detto Carlino, testimoniano la considerazione e la popolarità che la F ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...