CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] trattava di un vacuo e ozioso raziocinare sul casi d'amore, secondo un gusto di galante conversazione vagamente filosofico dotto" in varie sue novelle, e il pesarese Guido Silvestri, detto Postumo, che nel 1513 gli mandò "trecento endechasyllabi" per ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] (Della nobiltà delle lettere e dell'arme, Ragionamenti d'amore, Desiderio d'onore) e commentò due sonetti di F. Petrarca. di mano del fonetista fiorentino Giorgio Bartoli, al quale il G. dettò molte delle sue opere. Il Bartoli fu suo amico e maestro, ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] sera del 1º nov. 1721 a Bologna nella chiesa dei padri filippini detti della Madonna di Galliera. Questo lavoro e il suo primo - e 1726, teatro Marsigli-Rossi (altro titolo: Le frenesie d'amore, Venezia 1726, teatro S. Moisè); Albumazar, Venezia ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] , che, come si è detto, è il n. 972 del Fonds Ital. della Biblioteca nazionale di Parigi ed è stato pubblicato da D. Bianchi (1963, pp. Diamante, Duchesca, Patientia, Dannes, Uenus, Lauro, Sole d'amore. Delle ultime tre manca però nel "liber ballorum" ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] attività soprattutto altrove: Costante, come è stato già detto, a Piacenza; Francesco (Antonio Francesco), nato l London 1971, pp. 101 s.; E. Ascarelli d'Amore, Il Museo diocesano di arte sacra di Scaria d'Intelvi, in Arte cristiana, LXVIII (1980), 1 ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] Risorti, Firenze 1852; Ginevra degli Almieri in Scene d'amore. Album artistico e letterario, Prato 1852, e Ludovico direzione sino, al 1° genn. 1849. Si è già detto dell'opposizione condotta da questo foglio contro il governo Guerrazzi-Montanelli e ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] altro Ilfanatico per gli antichi Romani e Le stravaganze d'amore di Cimarosa. Nei tre anni successivi egli compare fondo, una postilla autografa del ministro: "A Casacciello che ha detto tante bugie si faccia una severa riprensione". "Ne ebbe un ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] uccellino messaggero d'amore ("Vanne, uccellino a quella mia nimica"), e nel motivo della donna trait d'union tra . L'Aquila 1923;A. Caprioli Pirani, Varia fortuna di S. C. detto l'Aquilano, Roma 1928(con ricca bibliografia); B. Croce, S. Aquilano, ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] sistematico del canto nella città natale con F.J. García, detto lo Spagnoletto, e successivamente a Napoli con N.A. Porpora. primi mesi del 1776 affrontò la Vestale di M. Vento, le Ali d'amore di V. Rauzzini, il Caio Mario di Piccinni e altre opere. ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] esso sta a significar l’altra faccia del verseggiatore d’amore, rappresentato sul retto, cioè il poeta di ., pp. 52 s.; C. Malagola, Della vita e delle opere di Antonio Urceo detto Codro. Studi e Ricerche, Bologna 1878, pp. 248-252, 503; G. Geremia, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...