DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] n. 4802). L'impresa sarebbe stata troncata dalla morte, come è detto con rimpianto nella epistola del Gaza e nel tetrastico che chiude la stampa la bella e crudele fanciulla che fece impazzire d'amore il giovane D., il quale sfogò il suo dolore in una ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] presso la quale sostò in giovane età anche il celebre pittore francese Jacques Courtois detto il Borgognone (Mancini, 1617-21, I, 1956, p. 212; Chigi, cui resta memoria nelle carte d’archivio o nelle fonti: un «quadro d’Amore» è citato nell’inventario ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] S. Mayr (D. Carolino), Melinda di S. Nasolini (Oliviero), Le tre orfanelle, o sia La scola di musica di M. Bernardini detto Marcello da Capua; spesso per gradi congiunti, in cui il sentimento d'amore è trattato in tutte le possibili sfumature, con ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] con Bartolomeo d'Ugo Alessandri. I cassoni sono probabilmente quello raffigurante il Giardino d'amore (Parigi, Musée decorazione di una cappella, non identificabile, dipinta per un certo Quaratesi detto il Serpe (Milanesi, 1878, p. 633 n. 2).
Nei ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] e delle opere di Antonio Urceo detto Codro, Bologna 1878, p. 75; A. Corradi, Notizie sui professori di latinità dello Studio di Bologna, Bologna 1887, pp. 417 s., 472, 483; V. Cian, Un nuovo trionfo d'amore di Gianfrancesco Puteolano, Pisa 1904; L ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] - G. Legouvé, e La signorina madre di famiglia (1925). Sempre nel 1925 il G. girò La cavalcata ardente, una storia d'amore sullo sfondo dell'impresa garibaldina del 1860; interpretato dalla moglie, da E. Ghione e C. Galvani, e presentato talvolta con ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] Sennett il personaggio da lui creato come "un vagabondo, un gentiluomo, un sognatore, un poeta, un solitario in cerca d'affetto d'amore e di avventure, capace anche di raccogliere le cicche delle sigarette dal marciapiede, di rubare le caramelle a un ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] amico del cuore di quel credente". Nessuno più del C. meritò detto titolo, avendo seguito Garibaldi fino alla morte con affetto di fratello negli Atti.
È di questo periodo una storia d'amore rivelataci da una fitta corrispondenza, che va dal gennaio ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] sposò Maddalena Contarini del procuratore Simeone, vedova di Bartolomeo (IV), detto Carlo, di Bartolomeo (IV) Gradenigo, del ramo di S. diviso tra l'osservanza delle leggi e il sentimento d'amore. Egli si incolpò totalmente di avere preparato la ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] B. che, nelle vesti di Aristeo, le espone le dottrine d'amore di Nifo, svelandole la reale natura di cortigiani e cortigiane ( , la sua amara esperienza di marito ("subito che averai detto donna, hai detto tutto il male che si può dir in una parola"); ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...