PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] il grand’affare d’amore», pregiudizio nato, a suo avviso, «dall’esempio de’ Romanzatori Spagnuoli che fanno amorosi tutti quei loro dell’Ordine, Antonio de Vilhena, lo onorò con la croce detta di Grazia e con un diploma in cui lo si dichiarava ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] del tempo per le incisioni contenute in Le Gratie d'amore, trattato di ballo, opera del maestro Cesare Negri Carlo del duomo di Milano,Milano 1965, pp. 26, 90; A. Peroni, D. detto il Fiamminghino-Adorazione dei pastori, in Arte a Pavia, 1966, n. 9, pp ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] al 1535 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, Alfonso, detto il Vecchio per distinguerlo dall’omonimo nipote.
Forte di questa Carlo d’Austria.
In tale spettacolo si mescolavano – senza alcun tentativo di fusione – battaglie e storie d’amore, ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] studiare il metodo migliore nell'esecuzione di tali lavori" (Corrispondenze…, 1851). Il soggetto - La festa dei fiori, detta anche "Il Castello d'Amore" - riprendeva una leggenda locale su cui il G. si era già esercitato in casa Salom: la vicenda di ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] G. Talavini, detto il Todeschino, e il romano A. Fei, ma nessuno dei due aveva accettato. La candidatura del D. fu certo un libretto ascetico e un pronostico e avviò gli Intrichi d'amore del Tasso. Negli anni successivi si dedicò soprattutto a ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] del C., abbastanza numerosi e per lo più inediti, sono stati dettati - come già si è osservato - in prosa e in versi da Prato per conto della "prefata Sveva delli Spini in vice d'Amore" (pubblicata in Ballate e strambotti di poeti aulici toscani del ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] ibid., teatro del collegio dei nobili, 1709); Li diporti d'amore in villa, "scherzo drammatico rusticale" in vernacolo bolognese ( Sponseller, clavicembalo e violoncello), cd Centaur.
Antonia Maria (detta "la Coralli" o "la Corallina"), forse figlia ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] erroneamente scrive. Nel frontespizio dei Sermoni è detto "baccelliere acutissimo" e un suo contemporaneo afferma che fu lettore di Aristotele. Egli stesso ci fa sapere che studiò nove anni e compose versi d'amore, l'Ardelia, per ricreare la mente ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] in Napoli ed in Pozzuoli, ma anche fin sulle cime di detto Monte Vesuvio", come gli ricordava lo stesso B. quattro anni dalle rinnovate accademie, l'interesse per la lirica d'amore, specialmente cinquecentesca, trovava subito rispondenza nel sempre ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] ferrarese nella quale desiderava di entrare, celebrava forse anche il cardinale Luigi d'Este, se già da allora c'era fra questo e Lucrezia una relazione amorosa. Va piuttosto detto che fra Torquato e Lucrezia si stabilì invece un rapporto di sincera ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...