DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] determinante anche nelle prime realizzazioni ad affresco. del De Ferrari. A detta delle fonti infatti, i modi paterni, che l'artista "poi il tema del Trionfo d'Amore mentre, nel soffitto del cosiddetto salotto d'Imene, il D. affrescò al centro il ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] severo: Il lamento pietoso del disgratiato Clonico pastore contro d'amore et di Delia crudele da lui sommamente amata o Barona che si evolve continuamente, il C., che, come si è detto, aveva sottoposto i suoi principi in questo campo al Sannazaro ed ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] . Egli stesso praticò un dissenso passivo: «mio padre mi ha detto: “Guarda, il fascismo non si sa quando finirà. Tu devi ’epoca. L’ultima volta fu alla Fenice nel 1992.L’elisir d’amore accompagnò per trent’anni la sua carriera (dal 1950 a Napoli ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] di quel periodo fu la morte del fratello Emanuele Carlo, detto Rassa, di professione marinaio, avvenuta il 6 gennaio 1933 al società letteraria con un’incongrua e fortissima domanda d’amore) né, tantomeno, su quello economico. Oltremodo avvilita ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] lezioni sulle canzoni degli occhi di Petrarca e su quelle di Bembo dette le tre sorelle (queste ultime perdute). Tra il 27 dicembre 1546 Ficino, pubblicata nel 1561 a corredo dei Tre libri d’amore del filosofo.
Alla fine degli anni Cinquanta risale l ...
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CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] Fu assunto al teatrino di marionette di Ciro Perna, detto ’o scudiero, per accompagnare al pianoforte le avventure dei titolo, nome del personaggio femminile di questa appassionata canzone d’amore, non alludeva a lumache di mare o riccioli (come ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] ricava dalla menzione dell'imperatore, che, per quanto già detto, non può non essere Federico II. Poiché il senso .
Fonti e Bibl.: F. Ubaldini, in Francesco da Barberino Documenti d'amore, Roma 1640, nel verso della carta segnata * nel recto della ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] tramandato solo frammentariamente, il figlioletto di due anni Corrado, detto Corradino, nato dal matrimonio con Elisabetta di Baviera suo , comunque, chiarire definitivamente se le due poesie d'amore che gli vengono attribuite nel famoso codice della ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] Lib. V, loc. cit.), e un inedito Raggionamento della possanza d'Amore (Madrid, Bibl. nac., ms. 613), dedicato a Diana di presentate col titolo di Practica civilis, e Practica criminalis fu detto il Liber V.
Secondo il piano originario, ricostruito nei ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] poi, su libretto di padre D. Panicelli, il dramma giocoso, La forza d'amore (Venezia, teatro S. Cassiano, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1945, pp. 450 s.; B. G. detto "Il Buranello" (1706-1785). Note e documenti, Siena 1948; A. Della Corte, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...