RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze
Michele Piciocco
RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze. – Nacque probabilmente tra il 1240 e il 1250. L’identificazione di Rinuccino è [...] cc. 43r, 45r), ma, caduto «infermo in detto uficio», abbandonò l’incarico il 17 ottobre e fu rimpiazzato il bianco non saria, nei quali infatti la riflessione sulla natura d’amore si appoggia a continui riferimenti a problemi ottici (Catenazzi, 1994, ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] di Filippo del Nero altrimenti detto Piero Viniziano a un suo intimo amico, essendo detto Piero podestà di Prato cioè nel legge, inedita, una lettera del D. a Galeotto da Ricasoli, che tratta una questione d'amore.
Per la Novella del Bianco Alfani ...
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TONELLI, Antonio
Tarcisio Balbo
TONELLI (De’ Pietri), Antonio. – Nacque a Carpi il 19 agosto 1686 da Sante, ufficiale di cavalleria nell’esercito del Ducato di Modena, e da Caterina de’ Pisi.
Il vero [...] dapprima sotto la guida della madre, buona dilettante di viola d’amore, poi di don Nicolò Pasi (Paci), abile violoncellista e al ritratto di Tonelli realizzato nel 1759 da Antonio Montanari, detto il Postetta, oggi nei Musei di Palazzo dei Pio a ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] (1529, 1533 e 1541 per conto di Curzio Navò), il Laberinto d'amore (1529), la Fiammetta (1527), il Filocolo (1530). Nel 1538 e sino all'anno 1599, quando il B. - essendo, come s'è detto, nato attorno al 1800 - non avrebbe potuto essere più in grado di ...
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NETTI, Giovanni Cesare
Dinko Fabris
NETTI, Giovanni Cesare. – Nacque a Putignano, in Terra di Bari, il 4 settembre 1649 (Putignano, Chiesa Madre, Registri dei Battesimi, 1649) da Francesco Antonio e [...] stato solito farsi nelle musiche celebrate per l’addietro nel detto Tesoro» (in Columbro-Maione, 2009, p. 221 opere già citate, sono note alcune altre cantate (Nel bel regno d’Amore, Nella stagion appunto ch’al feroce leone, Risvegliatevi, o luci mie ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] già morto nel 1307, mentre suo figlio Ranieri, detto Neruccio, prese parte alle dispute familiari per il patronato nella professata liberazione da Amore. Oltre ai testi incentrati sui motivi topici della servitù d’amore, dell’esaltazione della ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] Petrucci, Enea Silvio Piccolomini e l’anonimo novelliere detto Pseudo-Sermini. Perciò fu tentato di abbandonare il e un Angelo (Petrucci?) cui scriveva volgendo in prosa l’elegia d’amore, il genere tipico del primo umanesimo senese (Ep. LV).
L’Ep ...
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VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] tempo, di cui egli cercò di farsi portavoce.
Morì a Firenze nel 1591 e fu sepolto in S. Spirito.
Opere. Le Lezzioni d’amore sono edite a cura di J. Colaneri, München 1973.
Fonti e Bibl.: G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp ...
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DEL PECORA, Iacopo (Iacopo da Montepulciano)
Liana Cellerino
Nato forse tra il 1340 e il 1350 da Bertoldo Novello, apparteneva alla nobile e potente famiglia dei Del Pecora di Montepulciano, detta anche [...] di fuore": così Stefano Finiguerri detto lo Za, in un luogo della sua Buca. Nel 1399, infatti, il D. aderì con devozione al vivo il D. possa esser stato anche scritto qualche anno piu tardi (Guerri).
Fimerodia, cioè famoso canto d'amore ènei codici ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] bel cassone con la Storia di Calisto e Argante in coll. Beets a Amsterdam, l'altro, peggio conservato, con il Giardino d'Amore nella coll. Jarves di New Haven, le due tavolette Kress (New York) con la Flagellazione e la Crocifissione,un pannello nel ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...