DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] , che, come si è detto, è il n. 972 del Fonds Ital. della Biblioteca nazionale di Parigi ed è stato pubblicato da D. Bianchi (1963, pp. Diamante, Duchesca, Patientia, Dannes, Uenus, Lauro, Sole d'amore. Delle ultime tre manca però nel "liber ballorum" ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] attività soprattutto altrove: Costante, come è stato già detto, a Piacenza; Francesco (Antonio Francesco), nato l London 1971, pp. 101 s.; E. Ascarelli d'Amore, Il Museo diocesano di arte sacra di Scaria d'Intelvi, in Arte cristiana, LXVIII (1980), 1 ...
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OBIZZI, Pio Enea II
Nicola Badolato
OBIZZI, Pio Enea II. – Nacque il 4 agosto 1592 a Battaglia, Padova, primogenito di Roberto e di Ippolita Torelli.
Compì studi umanistici, giuridici e filosofici a [...] partecipato a due sfarzose rappresentazioni cavalleresche: La guerra d’Amore e La guerra di Bellezza, testi di Obizzi, Compendio della vita di P. E. degli O. detto il Juniore [s.d.]; A. Neumayr, Illustrazione del Prato della Valle ossia della Piazza ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] Mastrocinque), Il capitano degli ussari (1940, Sándor Szlatinay), Manovre d’amore (1941, Gennaro Righelli) e Gli ultimi filibustieri (1943, Marco Elter; cfr. Pezzotta, 2012, p. 22).
A detta del regista Mario Soldati il suo apporto fu decisivo per ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] Risorti, Firenze 1852; Ginevra degli Almieri in Scene d'amore. Album artistico e letterario, Prato 1852, e Ludovico direzione sino, al 1° genn. 1849. Si è già detto dell'opposizione condotta da questo foglio contro il governo Guerrazzi-Montanelli e ...
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TETRAZZINI, Luigia, detta Luisa
Giancarlo Landini
TETRAZZINI, Luigia, detta Luisa. – Nacque a Firenze il 29 giugno 1871, in via dei Renai 3, da Emilio e da Giovanna Bianchi.
Ebbe due fratelli: Rodolfo, [...] e Rigoletto di Verdi, Il profeta di Meyerbeer, L’elisir d’amore di Donizetti), accanto ad artisti di grande fama come il baritono fu erede della lezione di Adelina Patti, anche se a detta dei commentatori dell’epoca non ne eguagliò mai la perfezione ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] altro Ilfanatico per gli antichi Romani e Le stravaganze d'amore di Cimarosa. Nei tre anni successivi egli compare fondo, una postilla autografa del ministro: "A Casacciello che ha detto tante bugie si faccia una severa riprensione". "Ne ebbe un ...
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TEOTOCHI (Te¿t¿¿¿¿), Elisabetta
Valeria Mogavero
TEOTOCHI (Θεοτόκης), Elisabetta. – Nacque a Corfù il 30 aprile 1760 dal conte Antonio e dalla nobildonna Nicoletta Veja.
Ebbe tre fratelli: Zorzi (1753-1818), [...] nacque a Padova il 26 agosto 1799 Giovanni Battista Giuseppe, detto Giuseppino.
Nel 1798 Teotochi compose il suo primo scritto, il gusto a un carteggiare polivalente, in cui lettere d’amore o di pettegolezzi si intrecciavano e avvicendavano con altre ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] uccellino messaggero d'amore ("Vanne, uccellino a quella mia nimica"), e nel motivo della donna trait d'union tra . L'Aquila 1923;A. Caprioli Pirani, Varia fortuna di S. C. detto l'Aquilano, Roma 1928(con ricca bibliografia); B. Croce, S. Aquilano, ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] di Luigi, guardia daziaria, e di Isabella Vallone, detta Antonietta, ultimo di quattro fratelli, Elvira, Umberto, Carlo stagione 1940-41, in Don Giovanni, Don Pasquale, L’elisir d’amore, Lucia, Manon, Mignon, La sonnambula, La traviata e in alcuni ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...