ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] negato a Rota (e dirottato su Charlie Chaplin) per una denuncia anonima di plagio inviata all’Academy Award: il tema d’amore del nuovo film non sarebbe stato originale in quanto già usato dal compositore per la colonna sonora di Fortunella di De ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Nunzio Zago
TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa.̶ – Nacque a Palermo il 23 dicembre 1896 da Giulio Maria, duca di Palma e principe [...] svagato, in Italia e all’estero, del quale si è detto.
A Londra, la «città diletta» come un «dolcissimo alvo matrimonio epistolare, Palermo 1987; Licy e il Gattopardo. Lettere d’amore di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a cura di S. Caronia ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] Ascalona. Fu infatti al servizio prima di Giovanni (I), detto il "vecchio signore di Beirut", al quale fu legato da per sua testimonianza nell'epilogo del trattato, anche di poesie d'amore e religiose di cui non è pervenuta traccia.
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] excellentium virorum principiis.
Il 12 agosto 1466 Pietrobono dettò il proprio testamento al notaio Mengo dall’Armi, in sopravvive un contrafactum nella lauda polifonica A Maria, fonte d’amore (testo di Francesco degli Albizzi) nel ms. Panciatichi ...
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OSSANI, Olga Bianca
Simona Trombetta
OSSANI, Olga Bianca (Febea). – Nacque a Roma il 24 maggio 1857 da Carlo e da Maria Paradisi.
Crebbe in una famiglia di patrioti: ai tempi della Repubblica Romana [...] del Piacere. Se tra i due si consumò una storia d’amore, come sostengono molti studiosi, o se la vicenda abbia assunto Scenario sardo per il cinema – questo il titolo che Olga gli dette – fu ritenuto per molto tempo smarrito, mentre si trova fra le ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] Plinio Tomacelli, Francesco de' Vieri detto il Verino e molti altri, considera l'amore da un punto di vista patologico in Speculum, XXVI (1951), p. 675; G. Favati, La canzone d'amore del Cavalcanti, in Letterature moderne, III (1952), pp. 424, 432, ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] (La tragedia di Demetrio re, di Antonio Cammelli detto il Pistoia, più nota come Filostrato e Panfila), crociferi ("Crosechieri"): il 9 febbr. 1522 il D. vi recitò una "comedia over cosa d'amore di Philarete innamorato in Charitea e una Caliandro lo ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] dipinti per la camera dell'Udienza e la camera dell'Amore nella residenza di Monaco, con soggetti tratti dall'Ars amatoria al 1644, dal momento che nel Rollo dei pittori del 1690 è detto "d'anni incirca 46" (Favaro, p. 215), e collaborò con il L ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] autonomia, ammirando le atmosfere soffuse di Giuseppe Carnovali, detto il Piccio, le ombrose passioni di Federico Faruffini di Ada Troubetzkoy, e solo lo animava una promessa d’amore impossibile, eppure inseguita, allucinata, sperata sino all’ultimo. ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] n. 4802). L'impresa sarebbe stata troncata dalla morte, come è detto con rimpianto nella epistola del Gaza e nel tetrastico che chiude la stampa la bella e crudele fanciulla che fece impazzire d'amore il giovane D., il quale sfogò il suo dolore in una ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...