ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] e sembianze (Bologna 1892), La contessa d'Almond (Bologna 1894), Vecchie storie d'amore (Bologna 1895), cominciano invece a manifestarsi i segni dell'A. più genuino: in questi libri e libretti, di cui s'è detto giustamente che "non si potrebbero ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] , all'aria d'opera comica, effetti di sospirosa tenerezza alle arie d'amore, ansiti d'angoscia repressa, . Basso, Torino 1988, pp. 171, 218; P. Lanzillotta, G. I. detto Monopoli, Fasano di Brindisi 1995; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] Neretti, 1937, p. 61). Soggiunge Moriani: «si è sempre detto che il timbro della mia voce era dapprima tutto gutturale e senza Tasso (Roberto), Roberto Devereux (parte eponima), L’elisir d’amore (Nemorino), Maria Padilla (Ruiz) e Maria di Rohan ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] nello stesso anno, Dulcamara nell’Elisir d’amore del 1958). Se le sue interpretazioni mozartiane Tōkyō (stagione italiana del 1956). Dalla fine degli anni Quaranta dette avvio anche a un’intensa attività discografica (prima esclusivamente per la ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] marzo 1662 e nel libro dei morti di S. Marcello è detto di settantadue anni (Roma, Archivio storico del Vicariato: si vedano 1939), pp. 160, 162; W. Vitzthum, Poussin illustrateur des Documenti d'amore, in Art de France, II (1962), p. 262; A. ...
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Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). A sedici anni, fanciulla di perfetta bellezza, come annota G. [...] pupilla, intermezzo in tre atti, una storia d'amore, gelosia e sotterfugi che ha come protagonista una artisti scritturati, in particolare l'Arlecchino Carlo Antonio Bertinazzi, detto Carlino, testimoniano la considerazione e la popolarità che la F ...
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Righenzi (Righensi), Carlo. − Non è nota la data di nascita di questo attore, cantante, librettista, impresario musicale, maestro di canto e animatore di troupes operistiche itineranti, originario probabilmente [...] la dedicatoria al libretto di La virtù de’ strali d’amore (di Faustini e Cavalli), opera forse replicata, 194.
L. Bianconi, voce Caletti (Caletti Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli, in Dizionario biografico degli Italiani, XVI, Roma 1973, pp ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] da cui risulta che nel 1301 in Firenze un tal Dante, detto Magalante, figlio di ser Ugone da Maiano e abitante nel popolo 46; F. Pellegrini, La tenzone del "Duol d'amore" tra D. Alighieri e D. da M., in Bull. d. Società dantesca ital., n. s., XXIV ( ...
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MORELLI, Donato
Ferdinando Cordova
MORELLI, Donato. – Nacque a Rogliano, Cosenza, il 10 aprile 1824 da Rosalbo e da Giuseppina Giuranna. La sua famiglia era fra le più cospicue della Calabria per ricchezze [...] fu richiamato a Napoli. Il 30, un nuovo comitato, detto «di salute pubblica», proclamò l’insurrezione e, due giorni Fasanella D’Amore di Ruffano, Il Risorgimento a Bisignano, con alcune lettere inedite di D. M. ed altri documenti, Cosenza, s.d.; ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] della perfezione di lui, e a lui anelano di ritornare, come a fine ultimo. Quello che lega Dio al mondo è un rapporto d'amore: creando, Dio si dona, e ama se stesso nelle creature, le quali attrae a sé come sommo bene e suprema bellezza, in un ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...