FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] faceva coincidere con la morale, "cioè nei doveri d'amore verso la specie, verso la patria, verso 75-128. Notizie anche in P. Costa, Intorno alla commemorazione di G. F. detto Labindo, in Giorn. arcadico di lettere, scienze ed arti, XXVIII (1825), 49 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...]
saran sempre più cari a le fanciulle,
se io, che son l’Amor, d’amor m’intendo;
onde sovente ella mi cerca in vano,
ché rivelarmi altri non péste, guarda.
MICHELE: Ora vedrai il quinto Prato, detto della Gola; guardati bene, davanti e dietro, Custode, ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] nella forma tipica della scansione per sezioni - d'amore, d'occasione e d'encomio - conclusa da una lirica di si scuoprono le menzogne et le facoltà del vero autore della detta invettiva, senza indicazioni di tipografia. L'edizione più completa delle ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] di sette capitoli. I primi quattro raccontano la storia d'amore tra un discepolo del Buddha chiamato Ānanda e una ragazza nomi delle ventotto case lunari nei due testi. Come si è detto, gli Aforismi dell'elefante rendevano i nomi indiani dei nakṣatra ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] al suocero, e di un Marcello, di cui lo stesso D. dette notizia a Iacopo Marmitta, soggiornò nel territorio padovano e a Mantova tutte le scienze di Domenico Delfino; del Libro di natura d'amore di Mario Equicola; delle Sei giornate dell'Erizzo, per i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] danze, le preghiere ad Afrodite, la nascita dei sentimenti d’amore tra le allieve (e la maestra), il dolore schietto e sincero: ad Alceo risale probabilmente la prima attestazione del detto proverbiale noto con la formula latina in vino veritas (fr. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] alle stampe nel 1435, sono anche i Dialoghi d’amore di Giuda Abarbanel (meglio conosciuto come Leone Ebreo) quando ei dicevano “ella sta così”, ognuno se ne stesse a lor detto, come facevano i discepoli di Pittagora: ma oggi bisogna che e’ mostrino ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] perch'io voglio dire, et etiam nos dicimus Donne ch'avete intelletto d'amore" ['c'è un tipo di stanza che si compiace di essere (tutt'al più occasionali) da trobar clus.
Si è già detto che l'eventualità che la figura del poeta e quella del tardo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] , ma parla per allusioni, sottintesi, riferimenti al non detto (o, anche, al non scritto), e questo presuppone sarebbero ancora in mio potere? Che, potrei spirare di gioia e d’amore tra uno sposo adorato e i cari pegni della sua tenerezza!... Eppure ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] i sei quartetti con il cembalo. La scelta fu dettata dal non aver trovato alcun editore disposto a pubblicare le . Chiari, Venezia, teatro di S. Moisè, Carnevale 1767); Le vicende d'amore (G.B. Neri, Roma, teatro Valle, Carnevale 1784); La virtuosa in ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...