Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Sant’Oreste e altre località), si ha [tɔ ˈdːitːo] «ti ho detto», ma [l ɔ ˈdːitːi] «gli ho detto»;
(g) le preposizioni e le forme avverbiali Cristoforo Castelletti, autore della commedia Le stravaganze d’amore (1585), in cui compare la vecchia serva ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , mi partì di Firenze per andare a Londra inn Ighiltera a dì XXIJ d’aprile anno MCCCXLIIIJ e giunsi lae dì J di giugno, puosemi a a della necessità di dire così e non altrimenti («poesia dettata da Amore», dirà Dante della propria), come si vede in ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] scritto intorno al 1585. Del "nuovo stile", a un certo momento detto anche "stile rappresentativo", uno dei primi saggi fu dato dal C quale il C., incaricato di consegnare una missiva d'amore del cavaliere Bernardo Antinori a Eleonora di Toledo, dopo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] di Eros, e ho affermato di essere esperto in cose d’amore: in realtà non sapevo nulla di come si deva elogiare loro è anche Eros”.
212c-e] Dopo che Socrate ebbe detto queste cose [...] d’improvviso si udirono colpi alla porta e un gran rumore, come ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] adottata dall’Impero Ottomano e mantenuta dalla Turchia, e dette anche il nome alla valuta maltese. Erano tante le in Italia, usava l’italiano non solo nelle lettere d’amore ma anche con corrispondenti italiani (➔ scrittori stranieri, italiano ...
Leggi Tutto
Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] sinistro (circa 12,5 cm), un diametro anteroposteriore, detto coniugata, misurabile in vari modi: in particolare, prende la necessità, insita in questo schema, di perdere l'oggetto d'amore-madre, in quanto il padre si oppone alla stretta relazione tra ...
Leggi Tutto
DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] sia proprio necessario andare in Francia a prendere il romanzo dettod'appendice, con quel beneficio del senso morale e del le tipiche figure della narrativa demarchiana, è una vittima dell'amore, delle vicende umane che non sa governare e che quindi ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] snella», il «cuor lento», la «faticosa luna», l’«insanabil ago [d’Amore]»; e ancora: il «disio amoroso» che «al cuor s’invecchia» (cioè «inveterato»), il «sereno fulgor d’amabil nero» (detto degli occhi), il «gran mondo» (ossia il «cielo») che rugge ...
Leggi Tutto
Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] per derivazione dalla mancanza
L'erotismo concerne essenzialmente l'esperienza d'amore e le forme che essa può assumere che l'uomo guida indiscussa o il parametro di verità; va detto comunque che danni rilevanti possono derivare da false ...
Leggi Tutto
FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] ai temi alcuni tratti espressivi che qui, si è detto, sono uniformati a una tonalità di narrazione dolorosa, politico letterario, VI (1960), 4, pp. 31-38; V. Cardarelli, Lettere d'amore a Sibilla, a cura di G. Cibotto - B. Blasi, Roma 1974; C ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...