GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Gerolamo Casio, un componimento poetico del G. in onore di Serafino Ciminelli, detto l'Aquilano: il sonetto deve essere stato scritto dopo il 10 ag. da treccioline annodate a formare nodi d'amore conservato nei depositi della National Gallery di ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] dei Cantici, e, qualche anno dopo, nell'iscrizione dettata per una lapide in onore di Garibaldi a Loreto. La cura radicale (ibid. 1884), La figlia di Jefte (ibid. 1887), Lettere d'amore (ibid. 1890), Lea (ibid. 1890), Agatodémon. (ibid. 1895), Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] vita dell’autore. Questo “Faust originario”, detto anche “Faust francofortese”, contiene già nella della vita!
Il vivo divenire attivo eterno
vi stringa in dolci vincoli d’amore,
e le ondeggianti forme del fenomeno
fissate con durevoli pensieri.
J.W ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] produce effetti meravigliosi, come s’affatica d’insegnar il Porta napolitano (G. Casoni, Della magia d’amore [1591], a cura di A. Maggi ricchezze, e le delitie delle scientie […]. Alcuni hanno detto esser la parte attiva, e più principalissima della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] del nuovo stile.
Denis Diderot
Saint-Albin si strugge d’amore
Il padre di famiglia, Atto II, scena VI
Scena DI FAMIGLIA: Smetti di chiedermela.
SAINT-ALBIN: Cento volte m’avete detto che una donna onesta è il favore più grande che il cielo possa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] ; quando il gioco è fatto e si è perduto, è tutto detto”. Queste parole registrano la situazione di una classe borghese che fa della profluvio di novelle, racconti, romanzi che intrecciano vicende d’amore e temi sociali, in una struttura elementare e ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] mai dimenticare le esecuzioni monteverdiane di Ghedini», avrebbe detto il compositore (in S. Parise, Giorgio Federico Ghedini ‘restauro’ del frammento sinfonico D 936a di Franz Schubert, in realtà un atto d’amore verso il compositore, giocato fra ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] adulta energia, e piega verso il proprio declino (II 1128-32).
Com’è detto in un passo di rara potenza, che s’incontra a V 351-79, Anche il tema, da ultimo toccato, delle passioni d’amore, moderate negli animali, smodate negli uomini, potrebbe ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] se per C. la prossimitade e la bontade sono cagioni d'amore generative, questo si applica anche al volgare, sia perché io non solea " (§ 16). In realtà il Catone ciceroniano aveva detto che col passare degli anni si prende gusto ai banchetti non più ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] uomo attivamente attraverso la disciplina della pena, in un'opera d'amore non meno che di giustizia (cfr. giustizia e pietà 91 I' son fatta da Dio, sua mercé, tale, / che...) e nel Detto 106 e 326. La forma Deo è adoperata in Vn VII 4 11 e XXXVIII 2 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...