Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] attenta perché i segreti ne fossero carpiti. Se, come si è detto, nessun film può essere di per sé totalizzante rispetto a un genere individuata a suo tempo da D. de Rougemont (L'amour et l'Occident, 1939), per cui l'amore è qualcosa di sublime e ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] nome in un fondo di via del Divino Amore. In quelle sedi, provò e replicò i , 1977, I, pp. 135-137) si dette il compito di aprire un dibattito e un primo Parigi il suo Romeo e Giulietta, nonché il S.A.D.E., e il successo fu in realtà un trionfo. A ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] Caterina de' Medici o un terzo su Giovanna d'Arco. Dreyer era incerto. Lasciò decidere al caso attori e i tecnici. Ma il suo amore non era finito. Nel 1943, dodici più di tutti i suoi, come se vi avesse detto le cose che aveva più care e alle quali ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] italiano che, come abbiamo detto, porta l'impronta di , Roma-Bari 1975.
F. Savio, Ma l'amore no, Milano 1975.
E.G. Laura, Il Centro Diva, Firenze 1988.
G.P. Brunetta, J. Gili, L'ora d'Africa nel cinema italiano 1911-1989, s.l. 1990.
Le cinéma italien ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] borghese Tognazzi fu insignito del Nastro d’argento del 1964 come miglior protagonista accanto a Jane Fonda, incarnava l’amore fisico e la mascolinità in un La stagione seguente, la voglia di sperimentare dettò la scelta di M. Butterfly, scivoloso ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] cui mi sento me stesso", aveva detto Jimmy, come tutti lo chiamavano, aveva cominciato la sua carriera con un grande film d'autore, La valle dell'Eden, tratto dal irreale dove esistono solo lui, il suo amore Natalie Wood e il figlio adottivo, Sal ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] , e che fu seguito da Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt) e da altri titoli analoghi. In Italia, si vide nel ) o con il cinema bellico (Patton, 1970, Patton, generale d'acciaio, di Franklin J. Schaffner), oltre al filone a parte dell ...
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Čiaureli, Michail Edišerovič
Vivia Benini
Regista e attore georgiano, nato a Tbilisi il 6 febbraio 1894 e morto ivi il 31 ottobre 1974. Dopo aver partecipato in gioventù al momento di fervore creativo [...] prošlogo, 1925, Gli incubi del passato), l'armeno Chambardžum (detto Amo) I. BekNazarov (Natella, 1926) e il georgiano Aleksandr uso della satira a scopo politico, ma anche dall'amore per la terra d'origine, per i suoi paesaggi, scenario di molti suoi ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] del film, mai realizzato, Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet, cui prese parte anche lo scrittore Dino Buzzati. Tecnica di un amore, Ingrid sulla strada, entrambi del 1973, curiosi mélanges di genere erotico con ambizioni d'autore. Negli anni ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] di sperimentare il d., il cui ‘prototipo’ fu un sistema inventato dal fisico austriaco J. Karol, detto dubbing, che referendum proposto da M. Antonioni, che per il suo film d’esordio Cronaca di un amore (1950) fece doppiare L. Bosé da Calavetta e F. ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...