Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] Magliata fue a farla morire, e la cagione il perché il detto messer Nello la fece morire si fue ched egli amava la contessa Altri, per contro, più o meno esplicitamente, accennano a colpe d'amore vere o supposte da parte della P.: " per alcuno fallo ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] le camicie / per tuo padre. Hai fatta la seconda / classe, t'han detto che la Terra è tonda, / ma tu non credi…E non mediti Nietzsche Genova 1986; A. De Toma, Lo sconosciuto unico incontro d'amore di G. G. e Amalia Guglielminetti, in Lettere italiane, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] veneziano). Ancora in II, vii, 4 Dante - come ha detto Contini ad altro proposito - soddisfa il suo gusto per il ...») giungono a sintetizzare tutta un'evoluzione formale («Le dolci rime d'amor ch'i' solia l cercar ne' miei pensieri, l convien ch ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] valetudo" (ibid., p. 7, r.4). Le fatiche d'amore associate alle immense fatiche belliche, lo conducono infatti a prematura la data di nascita di quest'ultimo (1120-1130, come s'è detto), e quella dell'autore della Epistola, ci si troverebbe di fronte ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] del "vago Po", e più giù nella zona del Volturno. Ardenti d'amore per lui un'"Ambra", una "Napea", per lui piangente e 3 dic. 1532, "nella terra di Vicovaro, nel palazzo di detto loco, sotto la diocesi tiburtina".
La notizia della sua scomparsa si ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] " Studi romanzi " VIII [1912] 86) la " loncia " è detta " animale crudele e fiera e nasce de coniungimento carnale del leone con lonça o vero de leopardo con leonissa... sempre sta in calura d'amore et in desiderio carnale, launde sua fereçça è molto ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] del dialogo Della filosofia d'amore... (Venetia 1618), nel quale faceva discutere di casistica amorosa due amici convenuti Maria II fosse seriamente nell'intimo sconvolto. E ciò - sempre a detta del Donato - dato "l'odio che portava al figliolo" che ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] Era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai dolci amici addio; / e che lo novo peregrin d'amore / punge; dove si fonde e dilata col grande tema dell'esilio.
Il motivo della lontananza ritorna legato ad ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] val mais a eretage, / Pos tut em d'un razitz "), il Trattato d'amore di Andrea Cappellano (" ex bonis tantum moribus et ': e questa [scienza: l'Astrologia] più che alcuna de le sopra dette è nobile e alta per nobile e alto subietto... e alta e nobile ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Poemata.
La vita agenese del D. fu costellata da dispute e polemiche: si è già detto dei giudizi che Rabelais diede di e con le poesie che continuò a comporre - poesie d'amore, celebrative, d'occasione - sino agli ultimi anni di vita, affermando che ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...