Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] il suo gusto esaltato e i suoi affetti purificati.
Ho detto che ciascuna di queste poesie ha un intento. Ho anche lapidario intreccio del ciclo dei vinti.
Gustave Flaubert
Le prime letture d’amore di Emma
Madame Bovary, Parte I, Cap. VI
Aveva letto ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] carattere diverso come, per esempio, un'ordinaria lettera d'amore. Gli studiosi arabi menzionano diversi metodi per occultare un dodicesima delle sue regole, dicendo: "[...] io ho detto che il criptogramma deve essere sufficientemente lungo, dato che ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] brune . . .»; le rose gettate nella neve: «Piansi per voi, d'amore; e piansi per le rose, di pietà. Povere rose! ... Se avessero Roma-Londra, nell'indovinare chi è l'uomo politico che ha detto una certa frase, o i nomi dei partecipanti a un certo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] ?
BONIFACIO: Per le paroli che adesso voi avete detto, credo che sappiate quanto sii imbrogliato e spropositato il regno d’amore. Si volete saper l’ordine, o disordine, di miei amori, ascoltatemi, vi priego.
BARTOLOMEO: Dite, messer Bonifacio, che ...
Leggi Tutto
Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] balletti che l'artista improvvisa nello studio l'avrebbe detto 'inabissato' in una riflessione profonda, alla ricerca e i denti pieni di saliva, quegli occhi ridenti ma privi d'amore, affiorano dappertutto nei quadri del mio ciclo. Sì che a rivederne ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] parte. Lungo questa selva oscura (si pensi al "laberinto d'amore" del Corbaccio boccacciano) Mercurio indica a Masuccio le orme del 1525 aggiornano i destinatari di dieci novelle; l'edizione detta "della Gatta", senza data, molto diffusa, accorcia gli ...
Leggi Tutto
tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] , ma tutta da provare se confrontata col limpido dettato dell'Ep IV e con le dottrine del tempo con la nube della 2ª stanza, nella 5ª era esaltato l'effetto del folgore d'amore (fiero lume, sfolgorando fa via a la morte, colpo di tuo strale, vv. ...
Leggi Tutto
se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] [due volte], Pg XVI 30, Fiore XCIV 5, e anche Cv III XI 5 Pittagora... domandato se, da accostare a Detto 231 inchesto se); o come ‛ dire ': Rime dubbie XIX 14 d'Amor dica s'ha bene o dolore; If VI 62, XIII 90 dinne... / s'alcuna mai di tai membra si ...
Leggi Tutto
a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] non adorar debitamente a Dio (If IV 38); cfr. Detto 32.
Un ulteriore raggruppamento comprende i verbi che significano " comandare ": l'entrare a tutt'altri è conteso, / fuor ch'a' messi d'Amor (Rime L 59-60); non difese / la conoscenza süa al mio ' ...
Leggi Tutto
parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] e io notai / le parti [le singole lettere] sì, come mi parver dette. E ancora: ogni tutto si fa de le sue parti. È alcuno combatte il core; / e 'l disio amoroso... / d'altra part'è con la forza d'Amore, dove il Contini chiosa: " Sottile distinzione ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...