MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] di trovare qualche fondato indizio della sua storia d'amore, dal momento che lo scarno resoconto dei Bologna 1972, pp. 45-55; M. Tabanelli - F. Fleetwood, L. M. (detta Parisina), in M. Tabanelli - F. Fleetwood, Le donne dei Malatesti, Brescia 1984, ...
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ONGARO, Antonio
Donatella Manzoli
ONGARO, Antonio. – Nacque a Venezia (cfr. l’egloga Fillide, in Rime, III, 2, v. 6: «Adria è la patria mia, Ganoro il nome»), con ogni probabilità, intorno al 1560 giacché [...] e in cui affiorano temi comico-realistici di quella poesia amorosa e puttanesca particolarmente feconda in ambiente veneziano tardo-cinquecentesco.
Opere. Rime d’Antonio Ongaro, detto l’Affidato Accademico Illuminato, a cura di Tiberio Palella, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, [...] Impero quattro anni prima, alla morte del padre Federico I, detto il Barbarossa. La suggestiva data di nascita di Federico, nato Jacopo da Lentini, Rinaldo d’Aquino, Pier delle Vigne, i figli Manfredi e Enzo, scrive poesie d’amore, meritando la lode ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo spagnolo vive nel Seicento il momento di massimo fulgore. Nel quadro [...] durante tutto il Seicento, anche se, come si è detto dianzi, seguendo precetti e modelli assai diversi da quelli del soltanto le rocambolesche avventure di poveri reietti, ma altresì storie d’amore, d’orrore e di sangue; inoltre, esse sono destinate a ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] e sembianze (Bologna 1892), La contessa d'Almond (Bologna 1894), Vecchie storie d'amore (Bologna 1895), cominciano invece a manifestarsi i segni dell'A. più genuino: in questi libri e libretti, di cui s'è detto giustamente che "non si potrebbero ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] , all'aria d'opera comica, effetti di sospirosa tenerezza alle arie d'amore, ansiti d'angoscia repressa, . Basso, Torino 1988, pp. 171, 218; P. Lanzillotta, G. I. detto Monopoli, Fasano di Brindisi 1995; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] Neretti, 1937, p. 61). Soggiunge Moriani: «si è sempre detto che il timbro della mia voce era dapprima tutto gutturale e senza Tasso (Roberto), Roberto Devereux (parte eponima), L’elisir d’amore (Nemorino), Maria Padilla (Ruiz) e Maria di Rohan ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] l'inglese. In questo contesto nacque il genere bakya (così detto dal nome degli zoccoli di legno abitualmente calzati dai più , Sei stato pesato ma sei stato trovato scarso), storia d'amore tra un lebbroso e una ragazza ritardata. L'attenzione alla ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] nello stesso anno, Dulcamara nell’Elisir d’amore del 1958). Se le sue interpretazioni mozartiane Tōkyō (stagione italiana del 1956). Dalla fine degli anni Quaranta dette avvio anche a un’intensa attività discografica (prima esclusivamente per la ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] Douglas Sirk, Wolf Gremm ecc.).Se, come è stato detto, Alexander Kluge ha rappresentato il cervello teorico dello Junger un accento spregiativo. Analista inesorabile e spietato dei rapporti d'amore e di dipendenza, spesso equiparati a quelli tra ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...