Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] Lumi di manuali che insegnavano a redigere lettere d'affari, d'amore e di condoglianze - si sarebbe trattato dunque 1976) su un mugnaio del Friuli, Domenico Scandella, detto Menocchio, processato per eresia dall'Inquisizione. Condannato al carcere ...
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Tecnica di riproduzione di testi o immagini, originariamente per impressione di una matrice (di legno o metallo) inchiostrata su fogli. I primi sistemi di s. si svilupparono in Cina a partire già dal 6° sec. a.C. La tecnica della s. a caratteri mobili fu indipendentemente inventata in Europa da J. Gutenberg ... ...
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Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si può definire il primo mezzo di comunicazione di massa e ha contribuito in modo determinante alla diffusione ... ...
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Nicola Nosengo
Il primo mezzo di comunicazione di massa
La tecnologia della stampa, che permette di riprodurre da una sola matrice molte copie uguali di un testo scritto, è nata in Cina qualche secolo prima di Cristo e si è diffusa in Europa a partire dalla metà del 15° secolo. La sua introduzione ... ...
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Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, ii, p. 888; III, ii, p. 819; V, v, p. 207)
Legislazione
Dopo l'emanazione della legge 5 agosto 1981 nr. 416 ("Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria") e della legge 25 febbraio 1987 nr. 67 ("Rinnovo della l. nr. 416 del 5 ag. 1981"), ... ...
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Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica della stampa. Da parte dell'Ordine dei giornalisti si è auspicata più volte, in questi anni, una riforma ... ...
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Luigi RAGGI
Ottorino VANNINI
. È la riproduzione meccanica di segni, parole o immagini. Il vocabolo ha assunto peraltro diversi significati anche nell'uso quotidiano. Il più proprio è quello di "arte della stampa", e cioè sia di riproduzione diretta o indiretta di un soggetto (disegno, scritto), ... ...
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Termine usato in tipografia per indicare le prove che vengono tirate affinché possano eliminarsi gli errori di composizione prima della stampa definitiva del testo.
Una prima lettura delle bozze viene fatta, in genere, dal correttore di tipografia in base alla stampa del testo appena composto. Il tipografo-compositore ... ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] manufatti artistici, mentre quello a contatto della carne, detto c. spaccato, si utilizzava a tale scopo solo in particolare apostoli e santi. Sugli scrigni per doni d'amore, sulle cassette, sulle custodie per una committenza aristocratica dominano ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] (le vicende di sante come Margherita d'Ungheria o Caterina da Siena sono esemplari ; il torace lo avresti detto sospeso, sorretto soltanto dalla esponeva - proprio nell'atto di rappresentare l'amore materno - la deformazione del figlio, laddove ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] mezzo al traffico delle ore di punta.
I sentimenti di amore e odio che caratterizzano ormai da tempo le reazioni di tanta le future università tecnologiche in vari paesi e dette il suo nome ai politecnici d'Italia, della Svizzera e degli Stati Uniti. ...
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Vino
"Guarda il calor del sol che si fa vino/
giunto a l'omor che de la vite cola"
(Dante)
La qualità del vino italiano
di Luigi Veronelli
11 aprile
Si apre a Verona Vinitaly, il Salone internazionale [...] , anzi quell'uomo, si innamorò (è noto che l'amore ha pur le sue cadute di buon senso) del vino, quei vini lontani di cui m'era stato detto un gran bene. La verifica fu, a consumo diretto e la produzione di succhi d'uva. La produzione di vino con le ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] ignora è, in questa società, perduto; l'uomo, d'altro canto, li subisce con la stessa evidenza e ‛ sia l'autenticità dell'amore, subito si sviluppano le scommessa del genere è naturalmente possibile, va però detto che non si vede che cosa l'uomo - ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] sapere come lo faceva, il bambino ha detto che la mamma metteva… uno strato di fine del pasto vengono portate una brocca d'acqua e una bacinella per il lavaggio delle un sacrificio che nasce da un grande amore e da profonde riflessioni. Il GGG è ...
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Tecnici
Angelo Pichierri
Problemi di definizione
Quando nella letteratura sociologica o in quella non specialistica si parla di 'tecnici', si fa normalmente riferimento a un tipo di lavoratori non manuali [...] compendiare il lavoro di ricerca e d'analisi linguistica compiuto su di esso quadro di conoscenze dell'uomo in ogni dato momento detta i tipi di variabili necessarie e il modo in cui questi criteri era accentuata dall'amore per la classificazione e ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] quale (apocrifa, ma certamente scritta o dettata in tarda età), si apprende che cognato G. Noseda, poi su "l'amore di alcuni agiati parenti ed amici".
Nel 1856 000.000 di lire.
Pur sedendo nel consiglio d'amministrazione della nuova società, il G. si ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...