Dettod’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente [...] opera dello stesso autore del Fiore, ragione per la quale chi attribuisce questo a Dante deve attribuirgli anche il Detto. E proprio le minori qualità artistiche di quest’ultimo sono il principale argomento di coloro che negano l’attribuzione. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dettod'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] sulla «Rivista critica della letteratura italiana» di gennaio 1885 (col. 135). Il testo intero fu da lui pubblicato (Dettod'Amore. Antiche rime imitate dal "Roman de la Rose") sul «Propugnatore» di Bologna, allora diretto dal Carducci (Nuova Serie ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] : ma si tratta anche qui in fondo di un'esercitazione letteraria) e, se sono di D., il Fiore (v.) e il Dettod'Amore (v.). Senza riflesso nell'opera letteraria fu il matrimonio di D. con Gemma di Manetto Donati, cugina di Corso e di Forese, ma di un ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] . Tra le edizioni: Dante, Rime, 1939 (3a ed. 1965); Francisci Petrarchae Rerum Vulgarium Fragmenta, 1949; Il Fiore e il Dettod'Amore attribuibili a Dante Anghieri, 1984. Per i "classici Ricciardi" ha curato i 2 volumi sui Poeti del Duecento (1960) e ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] , è adottato sporadicamente nella poesia didattica: per es. nel Tesoretto e nel Favolello di Brunetto Latini. Nel Dettod’amore attribuito al giovane Dante le rime dei distici monorimi di settenari sono sempre equivoche e spesso ricche (➔ rima ...
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m. 1240 ca.), che la compose intorno al 1235, e ha carattere cortese e cavalleresco, narrando le varie prove dell’Amante per giungere a conquistare la Rosa, simbolo della donna; la seconda, di 17.722 versi, [...] coesione nella fedele rappresentazione della società e della cultura francese del 13° secolo. Della grandissima fortuna subito ottenuta dal poema sono testimonianza, tra l’altro, le due riduzioni italiane attribuite a Dante, Il fiore e Dettod’amore. ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ).
Il Tesoretto è un poema didattico-allegorico, in distici di settenari (forma di derivazione francese, ripresa, dopo il L., nel Dettod'amore attribuito a Dante e forse destinato proprio al L.); il testo vulgato si interrompe a v. 2944. L'opera si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] nella «pulzelletta» mandata a Brunetto del Fiore stesso (l'ultimo, assai attraente, suggerimento, dovuto al Garni, gli sostituisce il Dettod'Amore). Né il Castets manca di accostare la rosa mistica del Paradiso alla carnale del Fiore.
A tali indizi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] chimerica. Emblematica è, al riguardo, la scena della notte d'amore con la Tragica, che si prolunga in una conquista vitalistica fiori, se risplenda di rosse bacche"), in cui si è detto "c'è tutto: l'anticapitalismo, l'antisocialismo, l'ideologia ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] che, durante la preparazione del numero, confessò: «Come ho già detto a Elio il testo non l’ho letto, dopo le primissime L’infinto passato di D’A., in L’Illuminista, IX (2009), n. 25/29, pp. 307-348; G. Amoroso - F. Vincenti - G. Raboni, D’A. e il ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...