FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] del quale il F. era uno degli esponenti più autorevoli, si caratterizzava per il legame con i principi della Destrastorica, nella disponibilità alle riforme, in una certa francofilia negli orientamenti di politica estera, e in particolar modo in una ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] , e Spaventa inviò al L. alcune pagine di un opuscolo, mai pubblicato, in cui il futuro ministro della Destrastorica disquisiva sulle rinnovate opportunità che lo scenario internazionale offriva agli elementi riformatori del Regno delle Due Sicilie ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] effettivo spettasse agli azionisti (assemblea e consiglio superiore) o alla direzione generale.
Il M. era un patriota della Destrastorica, erede di Cavour, ben consapevole del ruolo pubblico della Banca, ma al tempo stesso non era insensibile ai ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] saggi editi a partire dal 1987, in cui erano affrontati nodi decisivi: il rapporto di Labriola con la tradizione hegeliana di Napoli, la destrastorica e il liberalismo risorgimentale, la sua interpretazione del marxismo, come «comunismo critico» e ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] Sud, n. 241-243, p. 9). Non per questo - liberale, il suo modello di gestione della cosa pubblica restava la Destrastorica - mostrò alcuna indulgenza per la contestazione e per l'azione del sindacato, da lui considerato organizzazione dei lavoratori ...
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CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] , dal 1880 al 1919. Proprietario terriero, disentimenti liberal-conservatori, rimase fedele alla tradizione della Destrastorica, sedendo al centro-destra della Camera.
Segretario generale del ministero degli Affari Esteri dal 1885 al 1887, collaborò ...
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Bastogi, Pietro
Finanziere e politico (Livorno 1808-Firenze 1899). Democratico mazziniano in gioventù, si avvicinò poi a posizioni più moderate prendendo parte al movimento liberale toscano. Alla nascita [...] del regno d’Italia fu deputato della Destrastorica e ministro delle Finanze dei governi Cavour (1861) e Ricasoli (1861-62). In questa veste, portò a compimento l’unificazione del debito pubblico italiano e applicò una pesante politica fiscale ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] reale, ma come una costruzione del meridionalismo, strumentale sin dall'Ottocento agli interessi politici della destrastorica e poi a quelli della sinistra, e, nel dopoguerra, a quelli del sottobosco clientelare che si alimentava delle risorse ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] sanzionò il nuovo corso con la nomina di Depretis a capo dell’esecutivo dando prova di aver compreso che la Destra aveva esaurito la sua funzione storica ma anche perché convinto di trovare negli uomini della Sinistra una maggiore collaborazione. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] aveva posto fine alla ‘vecchia Italia’, scettica e frivola. Questo spirito nuovo, attraverso la mediazione della Destrastorica, aveva trovato nel fascismo la sua realizzazione.
Ben diversa da queste era invece la lettura nazionalistico-sabaudistica ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; stringere la d.; teneva la d. nella tasca...
storico
stòrico (ant. o letter. istòrico) agg. e s. m. [dal lat. historĭcus, gr. ἱστορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della storia, in senso ampio: nemesi s. (v. nemesi); o che ha per oggetto e fine la storia, intesa come ricerca, descrizione...