FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] eletto consigliere comunale; queste elezioni segnarono il trapasso definitivo dalla vecchia classe politica liberale, legata alla Destrastorica, a nuove forze che, rappresentando i gruppi imprenditoriali più avanzati, erano mteressate a trasformare ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] attualistico vi era rappresentato come «nostra filosofia», e come la forma teorica nella quale il liberalismo della destrastorica incontrava nel fascismo il suo punto di approdo, di questo accogliendo l’esigenza di generale rinnovamento del clima ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] , si confuse con la voce spicciola del collegio. Piuttosto volle rappresentare una versione rammodernata e progressiva della Destrastorica con una salda coerenza sul terreno dei principi, tanto da essere indicato come uno dei leader della giovane ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] presidenza della Camera dal 1861 al 1865 insieme agli amici Tenca e Massarani, schierati oramai fra le file della Destrastorica, dei cui principali esponenti godette la stima nei primi lustri postunitari. Nell’agosto 1860 Cavour lo inviò in missione ...
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Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] gli avrebbe consentito sembra alludere piuttosto al costume morale delle classi dirigenti della nuova Italia e della Destrastorica degli zii Spaventa che a un carattere regionale o addirittura ancestrale. Un rapporto, quello con Napoli, naturalmente ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] ferroviaria divenne addirittura il fattore determinante degli schieramenti politici italiani, sino a provocare la crisi della Destrastorica, travolta dalla secessione di buona parte dei moderati toscani, così interessati alla gestione delle ferrovie ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] lombardo, e continuò a sostenerne la linea dell’arroccamento e della intransigenza anche dopo la caduta della Destrastorica, da presidente dell’Associazione costituzionale. Concorrevano pure i suoi vari impegni in ambito culturale, in difesa della ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] .; P. Pecorari, Luigi Luzzatti e le origini dello «statalismo» economico nell’età della Destrastorica, Padova 1983, ad ind.; A. Pellanda, A. M.: tematiche economiche e indagini storiche, Padova 1984; A.A. Mola, A. M., in Il Parlamento italiano. 1861 ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] a far cadere, alcuni mesi dopo, il leader della destra del partito Lucifero. Croce, del resto, è chiaro nel rifiutare per il PLI la qualifica di ‘destra’, facendo un paragone con la destrastorica cavouriana, che era tutt’al più moderata o di centro ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] del Risorg. e L. G., in Id., Movimenti e contrasti per l'Unità ital., Milano 1964, pp. 227-254; A. Berselli, La Destrastorica dopo l'Unità, Bologna 1963-65, ad ind.; A. Salvestrini, I moderati toscani e la classe dirigente ital. (1859-1876), Firenze ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; stringere la d.; teneva la d. nella tasca...
storico
stòrico (ant. o letter. istòrico) agg. e s. m. [dal lat. historĭcus, gr. ἱστορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della storia, in senso ampio: nemesi s. (v. nemesi); o che ha per oggetto e fine la storia, intesa come ricerca, descrizione...