Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] trarre in inganno: la partecipazione dei parlamentari ai lavori dell’Aula era molto scarsa. Fino all’ultima legislatura della Destrastorica (la XII) la partecipazione media si aggirava intorno al 30% dei membri, ma era arrivata a toccare anche il ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] del Pascoli.
Ma al primo Prati si deve riconoscere una funzione storica anche maggiore di quella che esercitò il lirico degli ultimi anni, per esempio nel suo dispetto per la caduta della destrastorica e l'avvento della sinistra, oppure nelle acide ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dicembre 1869). Certo non bisogna trascurare il grande ascendente esercitato da Vittorio Emanuele II sulla classe politica della Destrastorica, che identifica il Risorgimento con l’azione della monarchia sabauda, ma è vero che nel campo degli Esteri ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] in nessun altro ministero, sintomo evidente della centralità che la politica del prelievo finanziario assumeva nei governi della Destrastorica. La Ragioneria, istituita come si è visto nel 1869, assunse ben presto un rilievo autonomo, strutturandosi ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] di storia delle università italiane», 1997, pp. 11-39.
S. Polenghi, La politica universitaria italiana nell’età della Destrastorica (1848-1876), La Scuola, Brescia 1993.
I. Porciani, Lo Stato unitario di fronte alla questione dell’università, in ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] Roma-Bari 1996², pp. 248-250; C.M. Fiorentino, Introduzione, a Id., Chiesa e Stato a Roma negli anni della destrastorica, 1870-1876. Il trasferimento della capitale e la soppressione delle Corporazioni religiose, Roma 1996, p. 12; M. Belardinelli, L ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] come tale non facilmente riassorbibile, restò viva nei parlamentari quantomeno sino alla fine degli anni Settanta.
La Destrastorica rappresentava indubbiamente l’espressione più matura e consapevole della classe dirigente. Essa era composta, per lo ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] dell’Italia unita, all’interno della categoria ventunesima, basata sull’eminenza nel territorio per patrimonio (nell’epoca della Destrastorica la percentuale dei senatori nobili fu peraltro vicina al 50%). L’altra era quella in grado di proseguire ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] , e più latamente cattolico-conciliatorista, consolidava un’egemonia che si sarebbe prolungata lungo tutta l’età della Destrastorica, grazie in particolare a figure di spicco come Giovanni Antonio Rayneri, Ruggero Bonghi e Giuseppe Allievo21.
In ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , giustificabile nei fatti solo in ragione dell’ostilità del pontefice a riconoscere l’avvenuto mutamento dei tempi.
La destrastorica e il non expedit
L’approccio liberale alla questione romana era dunque, anche in conformità a queste premesse ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; stringere la d.; teneva la d. nella tasca...
storico
stòrico (ant. o letter. istòrico) agg. e s. m. [dal lat. historĭcus, gr. ἱστορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della storia, in senso ampio: nemesi s. (v. nemesi); o che ha per oggetto e fine la storia, intesa come ricerca, descrizione...