CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] di là dell'appoggio che esso dava alla causa giansenista, dimostrasse che vi era ormai in Francia "la sazietà del despotismo asiatico" di una monarchia filogesuitica e vedeva in questo comportamento un motivo di libertà, sul piano politico, che egli ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra "monarchia" e "despotismo" (discorso del 17 luglio 1787, in C. Calcaterra, Le Adunanze della Patria Società,p.158).
Nella tendenza però a ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , n. 665) e i problemi del futuro: "salvare i Parlamenti dal despotismo degli elettori muniti del suffragio più largo - annotò nel 1911 - gli elettori dal despotismo dei Parlamenti, sovratutto di salvare le libertà costituzionali dagli uni e dagli ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] sulle cause del fallimento del moto riecheggiava un motivo alfieriano: "Lo stato più abbietto di un popolo è quando un despotismo dolce gl'impedisce d'odiarlo quanto dovrebbe".
Per studiare, come pittore, la natura dal vero, l'A. visse molto nei ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] di Arta gli ispirò parole dure sul governo ottomano, "li di cui princìpi saranno sempre figli della violenza, di un despotismo senza limiti, tuttoché moderato sovente da un'imponente necessità" (25 marzo 1796), ma in altre occasioni annotava con ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] in sé che è necessaria per operare" (pp. 345 s.).
Alle prime reazioni, piuttosto affettive che ragionate, contro il despotismo napoleonico, s'aggiungeva intanto un nuovo motivo d'amarezza e di risentimento: il fratello minore del B. periva nella ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] l'accordo tra Mazzini e Buonarroti, il B. collaborò alla Giovine Italia con due articoli pubblicati nel 1832: il Cristianesimo distrutto dal despotismo e Stato dell'Europa dal 1830 al 1832, firmati il primo "un p.d.c." (un parroco di campagna) ed il ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] nei "governi moderati", in quelle monarchie illuminate (beninteso, "senza adottare il paradosso di Linguet che il despotismo asiatico sia preferibile alla libertà britannica"), augurandosi che l'assolutismo sia capace di accogliere le proposte di ...
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CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] anche là sarebbe stato necessario mutare l'intera struttura amministrativa. "Si dovrebbe riformare o distruggere la Camera e il despotismo de' chierici ed altri camerali". Il mutamento di pontefice avrebbe permesso forse a quell'"infelice paese" di ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] il F. ne descrisse l'idea: "mi proposi di rappresentare l'Italia, che altera e disdegnosa calpesta l'atterrato despotismo, che colle armi spezzate e accecato dall'ira, non avendo più che offendere, inveisce contro sé stesso, mordendosi forsennato ...
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despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato agli dei e ai monarchi degli imperi orientali,...
despotato
s. m. [der. di despota]. – Regno retto da un sovrano che aveva il titolo di despota (con riferimento al mondo orientale nel medioevo): il d. bizantino di Epiro.