Scultore francese (Mont-de-Marsan 1874 - Parigi 1946). Mosse dall'esempio di A. Rodin (Spleen, 1902), ma reagì poi presto all'impressionismo plastico tornando alla struttura e alla fermezza della forma, senza tuttavia rinunciare al modellato delicato e sensibile delle superfici. I busti e le teste, che modellò in gran numero, sono tra le cose migliori della scultura contemporanea; nelle grandi figure ...
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Pittrice (Lisbona 1908 - Parigi 1992). A Parigi dal 1928 studiò scultura con É.-A. Bourdelle e Ch. Despiau, incisione nell'atelier di S. W. Hayter e pittura con Ch. Dufresne e F. Léger, trovando tuttavia [...] in A. Szenes, che sposò nel 1930, un costante punto di riferimento. Dopo un breve soggiorno a Lisbona passò gli anni della guerra in Brasile per poi stabilirsi definitivamente, nel 1947, a Parigi dove ...
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Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. [...] Brâncuşi. Stabilitosi a Roma nel 1926, continuò a lavorare in stile novecentesco con suggestioni arcaicizzanti, attento all'opera di A. Martini. Dal 1941-42 iniziò un lungo periodo di riflessione che lo ...
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Scultore italiano (Roma 1884 - San Paolo, Brasile, 1945). Studiò pittura all'accademia di Monaco, completando la sua formazione con molti viaggi. A Parigi (dal 1911) maturò la vocazione alla scultura, [...] toccato dall'arte di A. Maillol e di C. Despiau. Si trasferì poi a Zurigo (1917) e nel 1936, definitivamente, in Brasile. Pur ricercando un ideale classico della forma, nelle sue opere (nudi, ritratti) mirò a cogliere il "mito" dell'uomo moderno e a ...
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Scultore (Bordeaux 1864 - Parigi 1909). Fu allievo di J.-A. Falguière e frequentò lo studio di A. Rodin. Scolpì ritratti e figure nude in uno stile puro e sobrio, di grande vigore plastico, influendo fortemente [...] su G. Poupelet e Ch. Despiau. Sue opere al Musée d'Orsay di Parigi. ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] , Ginevra, Amburgo, Bruxelles e fu oggetto di alcune monografle (Szittya, 1927). Benché la critica lo comparasse a Maillol, a C. Despiau e, in certi casi, a G. Kolbe, la sua ricerca era in realtà, come egli stesso avrebbe dichiarato, fuori da scuole ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] nel 1934 lo invitò a partecipare a una collettiva a Parigi, alla galleria Les amis de l'art contemporain, insieme a C. Despiau, E. Vuillard, P. Bonnard, A. Dunoyer de Segonzac, A. Masson, C. Cagli. Una delle tre sculture inviate dal F. - Anita, in ...
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