DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] quello di "dipingere vizi e difetti" sotto un aspetto "ingrato e ridicolo", tale da suscitare nello spettatore "abborrimento ... e desio di emendarsene". L'aspetto più valido del teatro del D., che fa perdonare la sua "moralità" e sentenziosità, è ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] più seducente è Violantina: ammaliato, il G. è soprattutto a lei che guarda "cum luxurioso ochio", fissandola con "ardente desio". Peccato non finisca qui, nella valletta, il viaggio del cappellano di bordo, tenuto, invece, a condividere i movimenti ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , medolla, ecc., ed è notevole, contro i siciliani e danteschi disio e disire, l’opzione esclusiva per i già guittoniani desio e desire, forme poi accolte nei canzonieri di Bembo e Della Casa, nonché ancora «assai vitali» nella poesia ottocentesca e ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] de amore con Pier della Vigna (Però c'Amore no si po' vedere) e Giacomo da Lentini (Amore è uno desio che ven da core), si propone l'argomento da dibattere (la natura del sentimento amoroso) prospettando contemporaneamente le due soluzioni possibili ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] di diversi, et eccellenti autori, Vinegia 1556, p. 417; Lirici veneziani del secolo XVI, Venezia 1788, p. 73); Quando avvien che'l desio ch'aggio nel petto (c. 127r, conservato anche nel ms. Palat. 221 della Bibl. naz. di Firenze, c. 29r); Mentre che ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Raphael and C., in Italica, XXIV (1947), pp. 316 ss.; E. Loos, B. C. "Libro del Cortegiano". Studien zur Tugendauffassung des Cinquecento, Frankfurt a. M. 1955 (cfr. recensione di B. Maier, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXIII [1956], pp. 436 ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] cuore l'immagine della donna amata, e dunque a legarlo a lei in modo definitivo (Cligès, vv. 726-733, e Giacomo da Lentini, Amor è un‹o› desio che ven da core, vv. 9-11: "che li ochi rapresenta‹n› a lo core / d'onni cosa che veden bono e rio, / com'è ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] da quella dei contemporanei, fu giudicata "pesante, piena di ripetizioni" e "di laboriosa lettura" (E. Bonnaffè, S. da C., in Gazette des Beaux-Arts, XXX[1884], pp. 19-33), anche se non le si può negare a volte una ruvida immediatezza.
L'opera si ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Graziani, L'economia italiana 1945-70, Bologna 1972; E. Sereni, storia del paesaggio agrario italiano, Bari 1972; A. Desio, Geologia dell'Italia, Torino 1973; R. King, Land reform: the italian experience, Londra 1973; Prima relazione sulla situazione ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] rigoglio della sua gioventù, saggia e serena, amante riamata; Filomena, anch'essa savia e discreta e pur piena di "desio focoso"; Elissa, acerba adolescente, schiava di un violento e doloroso amore; Neifile, giovanissima anch'essa, ma lieta e pronta ...
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desio
deṡìo (o diṡìo) s. m. [forse lat. *desedium, da desidia «ozio, inoperosità», raccostato per il sign. a desiderium]. – 1. poet. Desiderio: Quali colombe, dal disio chiamate (Dante); E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa...
des-
deṡ-. – Forma eufonica del pref. de-, usata talora, davanti a vocale, sul modello di termini inglesi e francesi con des- (tratto dal lat. de-ex), nella terminologia chimica per indicare sottrazione, sostituzione, procedimento inverso...