permanere
Antonio Lanci
È usato nel senso proprio di " continuare a essere in un determinato stato o condizione ", detto della luna che per entro sé... / ne ricevette, com'acqua recepe / raggio di luce [...] che è fuora di ogni colpa, nientedimeno si vergogna e sta timida udendo dire qualche cosa disonesta d'un'altra " (Landino). Cfr. ancora Rime dubbie XXII 6 desioso nel desio stare / d'ora d'amore, e in ciò mai [" ancora e sempre ", Contini] permanere. ...
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Baltista´n Regione transhimalayana (circa 22.000 km2) del Kashmir settentrionale (Pakistan) solcata dall’alta valle dell’Indo; tra l’Himalaya a S e l’Hindukush Karakoram a N, con la massima elevazione [...] sorge Skardu.
L’esplorazione iniziò con alcuni viaggi dalla prima metà del 19° sec.; la vera esplorazione si ebbe con la spedizione scientifica italiana di F. De Filippi nel 1913-14 e con quella di A. Desio nel 1954, conclusa dalla conquista del K2. ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] culturale e religiosa. Entrato tra i minori conventuali e ordinato sacerdote, trascorse forse qualche tempo nel piccolo convento di Desio (Bergamo, Biblioteca A. Mai, Fondo Ravelli, lettera del L. a F. Piatti, 20 luglio 1782) ospitato nella villa ...
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Pittore, nato a Milano il 6 dicembre 1815, morto ivi il 14 maggio 1860. Già familiare con le arti del disegno, entrò nel 1832 alle scuole di Brera. Il Bellosio lo volle con sé quale aiuto dal 1837 nelle [...] (1856). Condusse a termine vasti cicli di pittura religiosa a Origgio e a Desio e numerose decorazioni d'interno di carattere profano a Milano (casa Visconti), a Desio (palazzo Traversi), a Cantù (casa Calvi), a Brescia, a Verona, ecc.
Bibl.: G ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] VI, ibid. 1912, n. 25401; L. Wadding, Annales minorum, VI, ad Claras Aquas 1931, pp. 564 s.; V. Lanhers-R. Fawtier, Tables des registres de Clément V, Paris 1948, nn. 2849, 4177, 4289, 4453, 4473-77, 4759, 4832 s., 4949, 5126, 7274, 7721, 8205, 9810 ...
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VISTARINI
Giorgio CANDELORO
. Famiglia nobile di Lodi, per secoli mescolata alle vicende politiche della città. Il primo personaggio di essa di cui si abbia memoria è Sozzo, console nel 1171. Un altro [...] Sozzo. Esiliati nel 1259, i V. tornarono in patria nel 1277 dopo la vittoria dell'arcivescovo Ottone Visconti sui Torriani a Desio. Di nuovo cacciati al principio del sec. XIV da Antonio Fissiraga, capo dei guelfi, i V. tornarono, con l'aiuto di ...
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dilettanza
Amedeo Quondam
Di notevole frequenza specialmente nel linguaggio lirico due-trecentesco (Iacopo da Lentini, Mazzeo di Ricco, Odo delle Colonne, Rinaldo d'Aquino, Bonagiunta, Guittone, Neri [...] / né che ti doni più di dilettanza, e CLXXXVII 8, 9 e 13; cfr. anche Rime dubbie XXII 9 [l'uomo] deve... / desioso nel desio stare / d'ora d'amore... / E quel che viene in su la dilettanza / è di valer non mai sì desioso. E riferito a un godimento ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] a opera dei Della Torre e si unì ai fuorusciti aristocratici raccoltisi attorno all'arcivescovo Ottone Visconti. Dopo la battaglia di Desio (gennaio 1277) e la fine del regime torriano, il M. rientrò in città, dove dopo qualche anno assunse un ruolo ...
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Esplorazioni e scalate. - Sono proseguite con ritmo sempre crescente le scalate alle più alte ed inviolate vette della Terra, quelle himalayane. Di contro a qualche insuccesso (alcune spedizioni si sono [...] scorso. Il 31 luglio 1954 F. Compagnoni e L. Lacedelli della spedizione alpinistico-scientifica italiana, organizzata e diretta da A. Desio di Milano, raggiunsero la vetta del K2 (8610 m), la più alta montagna del Karakorum e la seconda del mondo ...
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Architetto italiano (Torino 1925 - ivi 2000), lavorò in collaborazione con A. Oreglia d'Isola. Le loro prime opere a Torino (Borsa Valori, 1952; Bottega di Erasmo, via G. Ferrari 11, 1954) s'imposero polemicamente [...] ; l'ampliamento della cartiera Bosso (1989-91), presso Torino; la chiesa di S. Giovanni Battista (1994-99), a Desio. Fu autore di una storia dell'architettura contemporanea (Alle radici dell'architettura contemporanea. Il cantiere e la parola, in ...
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desio
deṡìo (o diṡìo) s. m. [forse lat. *desedium, da desidia «ozio, inoperosità», raccostato per il sign. a desiderium]. – 1. poet. Desiderio: Quali colombe, dal disio chiamate (Dante); E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa...
des-
deṡ-. – Forma eufonica del pref. de-, usata talora, davanti a vocale, sul modello di termini inglesi e francesi con des- (tratto dal lat. de-ex), nella terminologia chimica per indicare sottrazione, sostituzione, procedimento inverso...