NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] a Noorda nell’arco della sua carriera: Italtel, Max Meyer, Luciano Soprani, Ermenegildo Zegna, Banca commerciale italiana, Banco di Desio, Cassa di risparmio di Torino (con Roberto Sambonet), Barilla, Chiari e Forti, Coop fra le altre. Con quest ...
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SASSETTI, Tommaso
Igor Melani
SASSETTI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1523, primo dei quattro figli di Vincenzio e di Lisabetta Squarcialupi. Il padre, benché cadetto, era erede del ramo principale [...] di case e struggimenti di città seguitarono, e ’l tutto sotto pretesto della religione, accompagnato però da uno smisurato desio di signoreggiare» (T. Sassetti, Il massacro di San Bartolomeo, cit., p. 34). Questa lettura appare anche coerente con i ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] bel viso (Add. Mss., 34056, cc. 2r-9v, secondo M. Talbot e C. Timms anteriore al 1709), Son geloso e so perché, Innocente desio e Solca il mare con aura seconda (ibid., 34057, cc. 34r-41v, 67r-76v e 77r-82v, secondo Talbot e Timms anteriori al 1710 ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] de amore con Pier della Vigna (Però c'Amore no si po' vedere) e Giacomo da Lentini (Amore è uno desio che ven da core), si propone l'argomento da dibattere (la natura del sentimento amoroso) prospettando contemporaneamente le due soluzioni possibili ...
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MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] del paesaggio, assunsero un ruolo importante negli ultimi vent’anni di attività, come in Era già l’ora che volge al desìo del 1906 (intitolato anche Nube o Nuvola e presentato a Brera nel 1910), rielaborazione di S’avanza: qui l’elemento atmosferico ...
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gentile
Gioacchino Paparelli
Il vocabolo è largamente rappresentato in tutte le opere di D.; tra le occorrenze, ne vanno segnalate una trentina in cui l'aggettivo è al superlativo, tutte di genere femminile, [...] 46, dove Amore è signor di sì gentil natura in quanto nobiltà e bontà derivano da lui; e infine in XCI 49, dove gentil desio è il desiderio di ben operare nato dal desiderio amoroso.
Sulla stessa linea - ancor più in aderenza con i temi della poetica ...
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TERZAGHI, Mario
Maria Teresa Feraboli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1915 da Michele e da Lavinia Donati, che nel 1926 si trasferirono a Milano, dove Michele, avvocato, aveva uno dei due studi (l’altro [...] Altri incarichi significativi degli anni Settanta furono le scuole Ducatona e Repubblica a Casalpusterlengo, il plesso scolastico di Desio e, a Milano, gran parte del CAMM (Consorzio Autostazione Merci Milano). Negli anni Ottanta-Novanta Terzaghi ...
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mai (ma')
Mario Medici
1. La forma apocopata ‛ ma ' si riscontra solamente nelle edizioni del Fiore e del Detto d'Amore, accanto a quella normale. Si veda Fiore LIV 12 Messaggio di garzon ma' non farei [...] mai; Detto 9 i' l'ho tenuto... / e terrò già ma' sempre.
E qui può essere considerato il passo di Rime dubbie XXII 6 desioso nel desio stare / d'ora d'amore, e in ciò mai permanere, per cui il Contini: " Mai, ‛ ancora e sempre ' (inconsueto) ". ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] grammaticale attribuito a G. S. il Giovane, in Studi di grammatica italiana, 2015, n. 34, pp. 161-183; L. Amato, «Nobil desio d’honore». A proposito di alcuni madrigali sul calcio in livrea di G.B. S. il Giovane, in Storia, tradizione e critica dei ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] però entrare in dettagli, riferisce che egli era solito dire ai "molti scolari ... che la soverchia ricerca, e l'eccedente desio di perfettamente finir l'opere le rendeva viziose, e che gli ornamenti, che vi si facevano per abbellirle le imbruttivano ...
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desio
deṡìo (o diṡìo) s. m. [forse lat. *desedium, da desidia «ozio, inoperosità», raccostato per il sign. a desiderium]. – 1. poet. Desiderio: Quali colombe, dal disio chiamate (Dante); E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa...
des-
deṡ-. – Forma eufonica del pref. de-, usata talora, davanti a vocale, sul modello di termini inglesi e francesi con des- (tratto dal lat. de-ex), nella terminologia chimica per indicare sottrazione, sostituzione, procedimento inverso...